COME APPRENDONO GLI ADULTI*

L'APPRENDIMEMTO  DEGLI ADULTI E' UN CICLO A QUATTRO STADI,  DEFINIBILE "ERGA":  fare  Esperienza,  Riflettere  criticamente,  Generalizzare, Applicare

Principi del processo "ERGA":

1) L'ERGA e un'esperienza che avviene dentro il partecipante ed è attivata da Lui (nessuno insegna qualcosa di insignificativo a   qualcun altro; con la direttività viene appreso solo ciò che il   soggetto considera importante o utile per sé nel corso delle    esperienze che fa)

2) L'apprendimento è la scoperta del significato personale e del valore personale delle idee (il partecipante interiorizza e fissa   in sé solo concetti e idee che sono rilevanti per i suoi personali   e irripetibili bisogni)

3) L'apprendimento è una conseguenza dell'esperienza (si diventa    responsabili quando ci si assumono delle responsabilità;    indipendenti quando si sperimenta l'indipendenza; importanti quando   si sente di essere importanti per qualcuno)

4) L'ERGA e un processo cooperativo ed ed interattivo (si impara molto    di più  quando ci si impegna in processo di apprendimento con altri    e quando ci si aiuta in questo processo; imparare da soli è raro,  difficile e costoso)

5) L'ERGA è un processo "evoluzionario" (le migliori situzioni di  apprendimento sono caratterizzate da: comunicazioni aperte,  confronto, accettazione, rispetto, diritto a fare errori,    consapevolezza, ambiguità, cooperazione, coinvolgimento personale e fiducia; queste caretteristiche sono "evoluzionarie" perche si autoalimentano)

6) ERGA è un processo doloroso (apprendere significa spesso disapprendere vecchi e confortevoli modi di essere, fare e pensare; questo è particolarmente difficile quando non sono chiari i nuovi   pensieri, valori, comportamenti)

7) Una delle più ricche risorse dell'ERGA è il partecipante stesso    (i partecipanti hanno una grande riserva di esperienze, idee,  conoscenze, sentimenti e capacità, la cui piena utilizzazione è  condizione del successo del processo formativo)

8) ERGA è un processo sia intellettuale sia emozionale (ognuno "sente"  almeno quanto "pensa", e quando sentimenti e pensieri sono in  armonia l'aprendimento e molto piu efficace)

I PRINCIPI SUELENCATI GOVERNANO IL PROCESSO ERGA; LE CONDIZIONI SOTTOELENCATE SONO LE PROMOTRICI DEL SUCCESSO E POSSONO ESSERE CONTROLLATE E MODIFICATE.

a) creare situazioni che spingano i partecipanti ad essere attivi    (ognuno impara meglio quando è coinvolto personalmente, quando "fa" invece di ascoltare e "parla" invece di ascoltare)

b) facilitare la scoperta delle idee personali dei partecipanti   (l'apprendimento vale solo se le idee di ciascuno, come i suoi bisogni, vengono compresi nelle attività del gruppo)

c) enfatizzare la soggettività del processo ERGA (ciò che viene  imparato ha un senso diverso per ogni persona coinvolta nel    processo)

d) incoraggiare l'emersione e l'esplorazione delle differenze (le differenze sono ricchezza di possibilità; invece di difendersi da esse occorre esplorare il "perchè" della loro esistenza)

e) riconoscere il diritto a commettere errori (molti sono condizionati dall'idea che l'errore sia un male; al contrario bisogna considerare l'errore come la sola giustificazione dell'apprendimento)

f) promuovere e facilitare la tolleranza dell'ambiguità (prima di   scegliere nuovi modi di fare, essere o pensare, occorre esplorare tante possibilità, senza avere fretta e tollerando l'incertezza)

g) promuovere la valutazione collaborativa e l'autovalutazione    (occorre che ciascuno trovi, ed in questo sia aiutato dagli altri,  i criteri per misurare e valutare i propri progressi nell'apprendimento)

h) incoraggiare l'apertura piuttosto che il mascheramento (se si vuole davvero imparare, si deve poter discutere apertamente con gli altri dei propri sentimenti, delle idee, delle capacità)

i) promuovere la fiducia dei partecipanti verso sé stessi (si impara   quando si inizia a percepirsi come una buona fonte di idee, una  risorsa positiva per sé e per gli altri)

l) far sentire ai partecipanti che vengono rispettati (si impara, cioè  si cambia, solo quando non ci si sente forzati a farlo, ma anzi si può contrattare come e quando imparare)

m) far sentire ai partecipanti che essi e le loro idee sono accettati   (un gruppo di apprendimento funziona tanto meglio se i partecipanti  si impegnano ad  aiutarsi l'un l'altro)

n) stimolare il confronto (quando il confronto di idee non diventa  distruttivo, e la base maggiore per un vero apprendimento)

* Adattamento  di  Guido  Contessa  tratto  dal  testo  di  Paul  R.Mico "Developing  your community-based organization" third part  Pub.Co.  - Okland - Cal.- USA 1981