Decalogo del politico e del funzionario del settore sociale (M.Meti)

Mai cercare la qualità o la professionalità. Ciò che conta è la fedeltà.
  1. Il nostro settore è povero. Le tangenti sono rare e misere. Rifacciamoci col clientelismo e il voto di scambio
  2. Tenere tutto segreto. La partecipazione dei cittadini è uno slogan per gonzi. I soli autorizzati a partecipare sono le organizzazioni del "giro"
  3. Non rispondere mai alle lettere. "Scripta manent" e poi , se non sono "amici", cosa vogliono?
  4. Negarsi sempre. Al telefono, agli inviti, agli incontri, ai mass media, agli inviti a confronti pubblici
  5. Dare consulenze e appalti sono in forma segreta e privata
  6. Se non possono dare soldi, che diano almeno obbedienza, voti, sostegno o sesso !
  7. Se si deve fare una gara pubblica, concepiamola in modo che vincano gli "amici"
  8. Non dire mai di no....ma "vedremo". I problemi marciranno da soli
  9. Se dobbiamo dare qualcosa ad ignoti, almeno che abbiano un "padrino" che ci sarà grato.
  10. Gli spazi comunali sono "nostri" . Si danno solo ad amici o estranei generosi che ripaghino con cene, belle donne, viaggi.