Il Comune di Urbino ha aderito con:
- delibera n°4 del CC del 07/02/2001 alla Carta di Aalborg,
( Carta della Città Europee per uno Sviluppo Durevole
e Sostenibile approvata dai partecipanti alla Conferenza tenutasi
ad Aalborg, Danimarca il 27/05/1994) dove vengono definiti i principi
base per uno sviluppo sostenibile, impegnandosi cosi
ad avviare un processo di Agenda21 Locale (A21L).
DEFINIZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE ED INTRODUZIONE ALL’A21L
Per Sviluppo Sostenibile si intende: "Uno sviluppo che risponda
alle necessità delle generazioni attuali senza compromettere la
capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni."
(rif. Brundtland, Word Commission on Environment and Development, 1987.)
In altri termini si tratta di conciliare efficienza economica, equità
sociale e uso durevole delle risorse ambientali, in una prospettiva di
lungo periodo. L’Agenda 21 è: Il documento sottoscritto
da 180 paesi durante la Conferenza ONU – "Ambiente e sviluppo"
tenutasi a Rio nel 1992. Tale documento contiene le cose da fare nel 21°
secolo a livello planetario per rendere sostenibile lo sviluppo nel pianeta.
L’A21L è, quindi, un processo di miglioramento volontario promosso
a livello locale;
- Agenda, in quanto si annotano le cose da fare;
- Locale, in quanto viene definita in un contesto circoscritto
attorno agli attori che vi operano;
- 21 è il secolo che si apre e nel quale il documento
, le azioni che lo hanno generato e che ne deriveranno, produrranno
i loro effetti.
Il percorso prospettato si basa sull’attivazione e gestione di un processo
partecipato che prevede il coinvolgimento dell’Amministrazione Pubblica
e dei rappresentanti dei vari attori locali (associazioni, imprese, cittadini
singoli, …). I partecipanti devono essere in rapporto numerico equo
al fine di garantire una partecipazione reale e democratica, quindi non
solo diretta agli attori portatori di interessi forti, ma a tutti. Il
successo del percorso e la sua continuità, dipendono dal grado
di partecipazione e condivisione all’intero processo della comunità
locale. Il principale punto di forza risiede nella possibilità
di definire in modo condiviso, le azioni reali da compiere per migliorare
la qualità della vita, lo sviluppo economico e l’ambiente, coinvolgendo
tutti i soggetti interessati. La partecipazione avviene mediante
la costituzione di un Forum A21Locale che rappresenta il luogo di costruzione
delle idee progettuali e delle co-responsabilità ad applicarle.
FASI DEL PROCESSO
- Sottoscrizione Carta di Aalborg;
- Dichiarazione di sostenibilità:
Atto Formale con cui un’Amministrazione locale si impegna a favorire
la crescita del territorio in un’ottica di sviluppo sostenibile
e si impegna ad adottare una politica di sostenibilità economica,
ambientale e sociale da realizzarsi con il consenso e la partecipazione
dei cittadini.
- Attivazione del Forum:
Il Forum avvia un processo di consultazione della comunità
locale allo scopo di individuarne le necessità e definire
le risorse che ogni parte può mettere in gioco. Allo scopo
il Forum, si riunisce periodicamente in sessione plenaria per discutere
obiettivi e orientamenti generali e valutare lavori in corso e i
risultati finali delle attività dei gruppi di lavoro. Costituisce
gruppi di lavoro tematici, che hanno il compito di svolgere un lavoro
di analisi, elaborazione di proposte su temi specifici e redazione
di obiettivi di miglioramento. In oltre partecipa alla condivisione
e validazione degli indicatori da affiancare ad ogni azione/obiettivo,
questi servono a misurare la performance dei target e l’evoluzione
del processo. La durata del Forum deve essere di almeno un anno.
- Consultazione;
- Audit urbano:
- Raccolta di tutti i dati sull’ambiente fisico, sociale ed economico;
una vera e propria analisi che serva a costruire, attraverso indicatori
ambientali, il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente (inteso in senso
lato) su cui si svilupperà la discussione per la redazione
del Piano d’Azione dell’Agenda 21 Locale. Con il termine indicatore
si identifica uno strumento in grado di fornire informazioni in forma
sintetica di un fenomeno più complesso.
- Piano di azione;
Il piano d’azione è il documento che emerge al termine
dei lavori del Forum. Esso deve essere pubblicizzato per una più
ampia condivisione e recepito dalle amministrazioni locali che ne programmano
la realizzazione in collaborazione con gli altri portatori di interesse
che hanno dichiarato il loro impegno sussidiario alla realizzazione
delle azioni. Reporting; Il reporting è una procedura
di controllo sull’efficacia del Piano d’Azione. Si andranno quindi ad
individuare periodicamente i miglioramenti o i peggioramenti della situazione
ambientale per apportare eventuali correzioni al Piano d’azione, sempre
e comunque attraverso la condivisione con il forum. L’attuazione dell’intero
processo di A21L si svolge in generale lungo un percorso di medio periodo
(2 – 3 anni) che può variare in base alle condizioni del contesto
sociale (risorse umane e finanziarie disponibili, grado di coinvolgimento
degli attori, grado di organizzazione della struttura amministrativa,
livello di ricadute operative sulla struttura interna delle singole
fasi del processo). Dal 1992 moltissimi paesi hanno promosso Agenda
21 Locale, con esiti molto incoraggianti sulle politiche e soprattutto
sul miglioramento del benessere economico, sociale ed ambientale e la
partecipazione diretta. A livello europeo circa 900 comunità
locali (ad inizio 2001) hanno sottoscritto la Carta di Aalborg impegnandosi
quindi ad attuare a livello locale un processo di Agenda 21. Ps. Data
la sintesi a cui il contesto mi spinge, per eventuali ulteriori chiarimenti
o perplessità invito i concittadini interessati a scrivere in
bacheca di Akkademia.
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