Una famiglia numerosa è gestita da un'anziana signora col
semplice buon senso. Arriva la crisi, e comincia a vendere qualche
vecchio gioiello di famiglia. Poi chiede ai giovani nipoti (i figli
sono da tempo sotto la soglia di povertà) di dare una maggiore
fetta del loro stipendio. Poi chiede al vecchio marito di non stare
in pensione con le mani in mano, ma di cercare un qualche lavoretto.
Elimina tutti gli hobbies ed i vizi: basta fumo, zero pizzerie, finite
le gite fuori-porta. Poi diminuisce le spese al supermercato. Ma tutto
questo non basta, e capisce che fra 2-3 anni i beni di famiglia saranno
finiti, i nipoti non avranno più soldi da mettere in comune,
il marito non potrà lavorare oltre i 90 anni, le spese al supermercato
non potranno essere ridotte all'infinito. E allora ?
Allora capisce che c'è una sola soluzione: far smettere di
studiare una figlia e un nipote ed aprire una qualche attività
che produca nuova ricchezza. Un carrettino di gelati, un negozio di
pasta fatta in casa.............Ma scopre che non può, perchè
ci vogliono licenze, permessi, nullaosta, autorizzazioni ed ogni passo
costa sei mesi di tempo più qualche bustarella. Per fare il
venditore ambulante illegale, il parcheggiatore abusivo, il venditore
di fiori ai semafori si deve avere il permesso di un boss e pagargli
una tangente.
Allora ? Un prestito, forse. Ma solo da qualche cravattaro, perchè
in banca non ti fanno nemmeno entrare. E poi, per fare cosa? Investire
migliaia di euro in un'attività può essere un affare,
ma solo se l'attività rende. E cosa può rendere in un
momento storico in cui i negozi chiudono, i disoccupati sono legioni
e la maggioranza stringe la cinghia?
L'unica soluzione veloce è il lavoro illegale o criminale.
Vendita di sigarette di contrabbando, scippi, furti in appartementi
o d'auto (anche biciclette), piccole truffe via Internet. Anche la
prostituzione è una via d'uscita, ma solo via web, se non vuoi
pagare il racket. I rischi sono minimi: se ti prendono, te la cavi
con poco. Ma ti prendono 1 volta su 100. Basta stare lontani dalla
droga, dalla pornografia minorile e dalle armi (reati che non vengono
perdonati).
Mentre ci pensa, la signora e la sua famiglia sopravvivono con lavoretti
rigorosamente in nero, debiti qua e là, evasione dal canone
RAI, mancati pagamenti delle multe, allaccio abusivo della luce, taccheggi
nei supermercati, telefonini con SIM taroccate, acquisti minimi di
sola merce contraffatta. Per mangiare, i pacchi della Caritas.
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