Psicosociologia dell'immigrazione (Adamus)


Il contesto influenza gli individui


Nessuno si sogna di entrare in una chiesa in costume da bagno o in topless.
Nessuno si permette di inziare un dibattito ad alta voce, durante un concerto di musica sinfonica.
Nessuno si mette a leggere un testo religioso in discoteca.
Nessuna coppia si bacia e si lancia in effusioni sessuali, all'interno di un supermercato.
Nessun tifoso urla di entusiasmo quando la squadra, i cui sostenitori lo circondano, subisce un gol.
Non è necessario che ci siano cartelli ammonitori. Lo sappiamo intuitivamente. Ce lo dice una voce dentro, e se non basta, ce lo dicono gli osservatori che esprimono svalutazione, biasimo e riprovazione, o arrivano ad azioni repressive.

Il comportamento individuale è evidentemente influenzato dal contesto ambientale (l'ambiente fisico), culturale (le credenze e conoscenze dominanti), relazionale (la trama dei legami affettivi).
Esenti da questa influenza del contesto sono solo i bambini molto piccoli e gli psicotici: coloro che si comportano totalmente "a prescindere". Gli individui normali adulti oscillano fra un atteggiamento alloplastico (cambiare il contesto secondo i propri bisogni) ed uno autoplastico (adattare se stessi alle richieste del contesto). La socialità e le relazioni seguono la stessa ricerca di equilibrio fra adattare o adattarsi.
Ci sono contesti più rigidi, meno mutevoli, più tradizionalisti, meno disposti a sopportare le eccezioni individuali, e contesti più aperti al nuovo ed al diverso, più elastici, più propensi ad accettare e stimolare la divergenza. Ci sono soggetti del tutto conformati al contesto (in genere, la maggioranza) e soggetti tendenzialmente refrattari, che appartengono a minoranze o restano isolati.

La politica è in sostanza la lotta per il controllo del contesto: agire perchè vada dove spero, in modo da trovarmi al suo centro o meglio, al suo vertice.

L'insieme è diverso dalla somma delle parti
Proprio perchè il contesto influenza l'individuo, possiamo dire che l'insieme è diverso dalla somma delle parti. Se togliamo il soggetto da suo contesto abituale, lo vediamo diverso. Se cambiamo il contesto in qualche componente (magari con una riforma o una rivoluzione) osserviamo gli individui cambiare.
Tutti sanno che due amici/amiche smettono di esserlo quando nei loro contesti entra un o una partner. Ogni coppia cambia, quando nasce un erede. Molte famiglie si sfasciano, dopo la morte di uno dei membri.

Legare una sostanza o un soggetto A con una sostanza o soggetto B, significa creare un miscuglio, un ibrido, un mix che mantiene qualche carattere di A e B, ma è nuovo e diverso rispetto a entrambi. Un insieme è sempre un processo di cambiamento dei componenti. La bontà e la bellezza dell'insieme dipendono dal tipo di legame che si instaura fra i componenti. Creare un insieme fra soggetti equivale a trasformarli. Ogni insieme è simultaneamente una perdita e una nascita. L'insieme getta nel ricordo il passato di ogni componente e lo concentra sul futuro.

Entrare in un insieme o uscirne; creare, scindere o distruggere un insieme: si tratta di eventi che influenzano il destino dei componenti e richiedono coscienza, conoscenza e sapienza. Se non si vogliono catastrofi e tragedie, devono essere essere eventi liberamente e consapevolmente scelti, gestiti con tutte le possibili conoscenze e con la massima saggezza.

Un esempio semplice e noto a tutti è la gastronomia. Praticamente non c'è ricetta che non sia un insieme. Ogni ingrediante può essere in sè perfetto, ma la bontà dipende dl contesto in cui si inserisce: tipo di pentola, sistema e tempo di cottura, percentuali di ciascun componente, sapori aggiunti, presentazione. Realizzata la ricetta, gli ingredienti lasciano solo una traccia: l'insieme è diverso dalla somma delle parti. Può essere diverso e ottimo, ma può essere diverso e pessimo. Può essere sbagliato il contenitore di cottura oppure il modo di cottura (fuoco, vapore, crosta, forno elettrico) oppure il tempo (stracotto o semicrudo). Possono essere sbagliati la presentazione, le percentuali dei componenti: troppo o poco sale, troppo o poco olio, troppo panna o farina, poca carne e troppo pepe. pochi gamberi e troppa maionese. Un insieme trasforma i suoi componenti, ma richiede una grande dose di coscienza, conoscenza e sapienza per diventare un successo.

Soluzioni diverse al problema degli insiemi

Nella storia, abbiamo inventato molti strumenti per gestire gli insiemi umani, con componenti molto differenti fra loro. Sia a livello di comunità e società, sia a livello di coppia.

Il primo è l'ospitalità amicale o solidale (pellegrini). Il suo carattere è la breve durata e la massima attenzione fra ospite e ospitante. L'ospitante non fa dormire l'ospite per terra o all'addiaccio, gli offre il meglio da mangiare e da bere, lo tratta con rispetto. L'ospite non si comporta come a casa sua, non esige, non disturba e magari ricambia in qualche modo.
Nei rapporti di coppia esiste qualcosa di simile, dove l'insieme temporaneo è centrato solo sulla massima soddisfazione reciproca.

Il secondo strumento di gestione di un insieme fra diversi è il commercio/turismo. Il carattere principale è lo scambio economico: soldi contro merci o servizi. Il focus di questo insieme è la corrispondenza e l'equità dello scambio: ogni soggetto deve vedere soddisfatte le sue esigenze. Nei rapporti di coppia questo insieme corrisponde alla prostituzione esplicita (sesso contro soldi) o implicita (sesso contro trattamento generoso).

Il terzo strumento è quello del ghetto o dell'apartheid. Questo insieme non miscela ma affianca. I componenti stanno nello stesso territorio ma vivono separati. E' stato usato a Venezia, a Praga, negli Usa, in Russia, in Sudafrica: cioè dalla cultura occidentale. Poco sappiamo di ghetti a Bagdad, al Cairo, a Nuova Dehli o a Pechino. Negli insiemi di coppia questo strumento è usato negli ambienti separati come spiagge, moschee, scuole, bagni pubblici.

Il quarto strumento, antichissimo, è la schiavitù. Tutte le civilizzazioni sono cresciute su insiemi schiavo-padrone. Lo schiavo è posseduto dal padrone che lo usa per lavori faticosi o sgradevoli, lo paga pochissimo o niente del tutto, lo tratta come un oggetto. In epoche precedenti la schiavitù nasceva da atti di forza, come guerre o rapimenti. In epoca moderna (cioè dal Novecento ad oggi) la schiavitù nasce da migrazioni volontarie. I migranti vengono attratti con promesse a volte vere (più spesso false) per alimentare un esercito di riserva del lavoro, che rimpiazzi i lavoratori autoctoni a costi minori e minori diritti; oppure per foraggiare l'impresa illegale in agricoltura, nel commercio e nei servizi; oppure ancora per sostenere le organizzazioni criminali (prostituzione, spaccio, furto).
Negli insiemi di coppia la schiavitù assume l'aspetto della servitù, dove un componente, solitamente la donna, è trattata come come cameriera.

Il quinto strumento è l'assimilazione, che consiste nell'obbligare alcune componenti dell'insieme a diventare come quelle che detengono il potere. L'idea è: stiamo insieme, ma tu devi diventare come me. L'assimilazione è il paradigma dell'impero attuale d'Occidente, che chiede a tutti i Paesi di diventare uguali ad esso. E' lo stesso paradigma espresso a gran voce da molti italiani: gli stranieri che vengono da noi devono diventare come noi. Nelle coppie lo strumento è quello spinge i membri a diventare uguali nell'abbigliamento, nella cura del corpo, nei gusti alimentari, nei passatempo, nelle fedi sportive e politiche.

Il sesto strumento è il più difficile: l'integrazione. L'insieme si sforza di creare un propria nuova cultura, rispettando le diversità ma lasciando nel passato molte peculiarità. In questo insieme i componenti devono cambiare, accettando che il legame possa produrre molte novità. I gruppi che si integrano non perdono i loro caratteri ma accettano di farli evolvere insieme, per creare un nuovo insieme.
A livello di coppia questo è quello che si chiama amore. Qui 1+1 non fa mai 2 ma 3. L'io e il tu restano, ma vengono assorbiti da un noi che espande entrambi.

+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

I DIVERSI MODI DI RELAZIONE

OSPITALITA' - Vieni a casa nostra durante il weekend: sarai trattato come un re.
TURISMO - Vieni questa estate nella nostra villa al mare: 50 euro a notte.
APARTHEID - Possiamo affittare la stessa casa: basta che ciascuno usi solo i suoi spazi.
SERVITU' - Ti ospito a casa mia: in cambio devi fare le pulizie, cucinare e rifare i letti.
ASSIMILAZIONE - Sei il benvenuto a casa: basta che voti per il mio partito e fai il tifo per la mia squadra.
INTEGRAZIONE - Vieni a vivere da noi: troveremo insieme i modi per stare bene, anche cambiando le nostre abitudini.