Nel corso del biennio 2004-2005 l'Istat ha svolto la quinta rilevazione
sulle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali
e provinciali al 31 dicembre 2003.
Rispetto alla rilevazione precedente, riferita al 2001, lincremento
è stato del 14,9%. Rispetto alla prima rilevazione, riferita
al 1995, esse sono aumentate del 152,0%, passando da 8.343 a 21.021
unità. Il notevole incremento dal 1995 si deve sia alla costituzione
di nuove
unità (8.530), che alliscrizione nei registri di organizzazioni
preesistenti (4.148).
Nel 2003, per ogni organizzazione che ha cessato la sua attività
se ne sono iscritte più di 10.
Nonostante il notevole incremento del numero di unità, lanalisi
dei dati dellultima rilevazione permette di confermare alcune
delle caratteristiche salienti delluniverso delle organizzazioni
di volontariato. In particolare, si osserva:
il forte radicamento delle organizzazioni di volontariato nelle
regioni settentrionali, anche se negli anni aumentano in misura relativamente
più accentuata le unità presenti nel Mezzogiorno;
la prevalenza relativa di piccole dimensioni organizzative, sia
in termini di volontari attivi che di risorse economiche disponibili;
la maggiore presenza, tra i volontari, di uomini, di persone
in età compresa tra i 30 e i 54 anni, diplomate e occupate;
la concentrazione relativa di unità nei settori della
sanità e dellassistenza sociale, anche se cresce nel tempo
il numero di quelle che operano in settori meno tradizionali;
la crescita del numero di organizzazioni che hanno utenti diretti
e, conseguentemente, laumento del numero di coloro che si rivolgono
ad esse per soddisfare le loro esigenze.
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