indice generale

PSICOLOGIA ALL'ESTERO
FRANCIA

CONNEXIONS

L'ultimo numero del 1989 della rivista dell'ARIP ha per argomento l'impresa, tema interessante a cui si dedicano attualmente in Francia molte ricerche e studi. Il volume monografico cerca di mettere in relazione i punti teorici con quelli relativi alla pratica: di fronte alle posizioni ideologiche occorre mostrare realtà concrete e porsi in modo critico. Così l'impresa diventa uno degli elementi della società e non quello centrale che regola ogni tipo di problema economico e sociale di tutta una nazione o anche solo di una regione. Ne deriva un riesame del ruolo dei diversi soggetti all'interno dell'impresa e nei confronti del contesto in cui è inserita. I contributi sui diversi aspetti del problema sono molto interessanti e sono firmati da: Nicole Aubert - Francoise Belle - Eugène Enriquez - Vincent de Gaulejac - Véronique Guienne - André Lévy - Agopik Manoukian - Michel Marchesnay - Dominique Oberlé - Robert Tchobanian - Sylvaine Trinh - Michel Wieviorka. ATTIVITA' DELL'ARIP PER IL 1990 Fra le numerose attività formative e di aggiornamento proposte dall'Associazione francese, ne segnaliamo alcune che ci paiono di maggiore interesse. Per chi volesse saperne di più ecco l'indirizzo della segreteria: ARIP, 6 bis, rue Bachaumont - 75002 Paris - tel. 42364056.
  • Ciclo psicoanalitico - analisi di gruppo ed analisi delle istituzioni - il ciclo dura 3 anni per un totale di 80 giornate ed è condotto da J.C.Rouchy
  • Sensibilizzazione alle comunicazioni nei gruppi - 12-15 marzo
  • Il colloquio e l'analisi del contenuto - 12 giorni in 3 sessioni a partire dal 27 marzo
  • Agenti di cambiamento, intervento, consulenza, ricerca-intervento - 6 giorni in 2 sessioni a partire dal 9 maggio
  • Conduzione delle riunioni e struttura delle organizzazioni - 5 giorni a partire dal 28 maggio
  • Analisi di gruppo - dal 30 giugno al 6 luglio.
   

  BELGIO

ANVERSA 23-26 AGOSTO 1990

L'AIEMPR - Associazione Internazionale di studi medico-psicologici e religiosi - che ha al suo attivo incontri annuali nel periodo dal 1948 al 1953 fra ricercatori ed operatori territoriali (medici, psicologi, psicoanalisti, teologi) e numero congressi internazionali, organizza per il prossimo agosto ad Anversa l'Undicesimo congresso sul tema "Rendere presente l'invisibile". Dalla loro nascita, la psicologia e la psicoanalisi sono state accusate di inghiottire la religione. La controffensiva del credente è stata di mettere in evidenza alcune lacune lasciate da queste due discipline, forse valicando comunque i confini e lo specifico della religione. Nonostante dunque che l'invisibile sia un simbolo tradizionale per indicare l'oggetto del religioso, esso può anche essere "un'esca". Lo scopo del congresso è di promuovere una riflessione critica che rispetti i diversi punti di vista ma che rifiuti posizioni oscurantiste.      

INGEGNERIA GENETICA

Negli USA gli oppositori dell'ingegneria genetica stanno cercando di bloccare il primo esperimento di terapia genetica su esseri umani approvato dall'Istituto Nazionale della Sanità lo scorso febbraio '89. Si tratta di inserire nelle cellule di pazienti affetti da cancro un gene estraneo che faccia da marcatore per particolari linfociti. Esiste infatti una terapia sperimentale per il melanoma maligno che consiste nel raccogliere dai pazienti linfociti infiltranti il tumore "attaccarli" con terapia farmacologica e reiniettarli nel donatore in modo che possano attaccare e ridurre la massa tumorale. Ovviamente questa è l'ipotesi del tutto sperimentale. Sono in molti a temere che in realtà si abbiano conseguenze tragiche con malformazioni nei donatori o comunque danni ed inabilità permanenti per il fisico di coloro che si sottopongono a questo esperimento. Sarà certo una battaglia dura perché vede da due parti opposte interessi che però "combaciano": da un lato ci sono infatti scienziati che vogliono ricercare strade alternative e possibilità di cure nuove ed efficaci per il cancro; dall'altro lato ci sono persone preoccupate gravemente per la loro vita e che vedono in questo esperimento un tentativo che gli può dare delle speranze e, forse, la salvezza. Ancora una volta però gli scienziati nei loro esperimenti sugli esseri umani utilizzano il contributo e la collaborazione degli psicologi per evitare ulteriori disturbi sulla psiche di coloro che volontariamente, ma a volte con disperazione, si sottopongono ai loro tentativi.