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FORMAZIONE FORMATORI: SCUOLA FORMATORI SECONDO IL METODO EC

A cura del Centro Ricerche Comunicazione Età dell'Acquario

La professionalità di chi gestisce rapporti umani  è sempre più legata, oltre alle specifiche competenze, allo sviluppo di capacità e abilità comunicative allo scopo di ottimizzare risultati e livello di soddisfazione soggettiva tale da rendere la partecipazione sociale  come espansione dell'essere. Lo sviluppo di capacità atte a gestire  in modo innovativo la complessità delle relazioni interpersonali rappresentata sia dalla diversità di obiettivi, di cultura, di pluralità di senso dato alla quotidianità , sia di dimensioni a cui avvengono  gli scambi tra individui e tra gruppi e organizzazioni , è la risposta che un'adeguata formazione può dare  oggi alla pressante richiesta di miglioramento della qualità dei servizi e della produttività.  La complessità dei rapporti interpersonali è evidenziata dalla circostanza-gruppo attraverso il processo comunicativo, con lo scambi di informazione verbale e non verbale, e la dinamica di gruppo, con le diverse modalità di vivere da parte dei membri le interazioni, la partecipazione, la coesione e il conflitto, le norme, i ruoli e la leadership. Osservare, facilitare, condurre un gruppo richiede la conoscenza e la  capacità di gestire questi diversi aspetti del processo comunicativo e della dinamica di gruppo per fare agire i singoli al livello più alto delle loro possibilità ed il gruppo stesso in modo più efficace rispetto all'obiettivo che gli è proprio.
La formazione è proposta attraverso il Metodo EC (Emozioni e Comunicazione) che si è venuto delineando nelle esperienze maturate in vent'anni di lavoro a partire dal 1971. Il Metodo EC si avvale:

a)      di una concezione unitaria dell'individuo (uomo comunicativo) visto come un "intero", non isolato ma in relazione con quanto lo circonda attraverso la sua multidimensionalità

b)      di un modello di spiegazione della connessione emozioni  e comunicazione (teoria relazionale delle emozioni)

c)      di una metodologia operativa centrata sul piccolo gruppo che prevede esperienze pratiche con l'utilizzo di diversi linguaggi, elaborazione dei vissuti emersi, utilizzo di strumenti audiovisivi e schede di osservazione.

Il modello formativo alterna momenti teorici a momenti pratici. Lo scopo di tale impostazione è il superamento di modelli o solo teorici o solo pratici che creano il disagio derivante da esperienze senza teoria e teoria senza esperienza. Attraverso questo metodo attivo si propone un cambiamento intenso come un diverso modo di collocare, organizzare, interpretare i rapporti. Nell'ottica comunicativa assunta dal Metodo EC, il cambiamento non è una proposta di modelli precostituiti validi in ogni momento e generalizzabili, ma sviluppo e apprendimento delle capacità di osservare la fenomenologia della relazione e, via via, facilitare e condurre i processi con flessibilità bel rispetto e utilizzo del potenziale che le diversità rappresentano. Il Metodo EC, sia nella sua linea teorica che in quella applicata, utilizza un quadro di riferimento interdisciplinare in cui confluiscono varie scienze e discipline:

a)      i modelli fondati sul sistema psichico, delle psicologie individuali; i modelli fondati sulla cultura di appartenenza, dell'antropologia culturale; i modelli di comportamento degli individui nei gruppi, della psicologia sociale; i modelli olistici di osservazione dei fenomeni psicosociali, della psicologia transculturale.

b)      I modelli di interazione culturale, della linguistica

c)      I modelli legati alla formazione dell'attore, del teatro

d)      I contributi dell'approccio fenomenologico, sistemico, cibernetico e quelli riguardanti la teoria dell'informazione.

La formazione formatori si rivolge a quanti già gestiscono gruppi o si predispongono a farlo, al di là delle competenze specifiche riguardanti il settore in cui operano, siano essi psicologi, psicoterapeuti, sociologi, medici, insegnanti, manager, operatori sociali.
La scuola formatori propone tre nuove figure di professionista: Osservatore, Facilitatore, Conduttore, capaci di favorire, operando con competenza , la comunicazione e i processi nel piccolo gruppo e nelle organizzazioni.

DIREZIONE DELLA SCUOLA FORMATORI

Direttore: Leonardo Marletta, medico-psicologo, consulenza aziendale.

Supervisione - formazione teorica: Mario Massarati, psicologo esperto di psicologia sociale, consulente aziendale.

Didatti permanenti: Leonardo Marletta, Paola Pacifico, esperta di conduzione di gruppi. Altri docenti forniscono contributi teorici e teorico-pratici.

Centro Ricerche Comunicazione

Età Acquario