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1981-1991
MUSICOTERAPIA AD ASSISI
Don
Giovanni Rossi nel Natale 1939 fondò ad Assisi la PROCIVITATE CHRISTIANA;
un'Associazione di laici impegnati in una costante opera di promozione umana
e di mediazione culturale.
Gli associati riuniti in gruppi organizzano corsi, convegni, seminari di
studio e aggiornamento presso la CITTADELLA sede del gruppo; un luogo dove,
in un clima di accoglienza e dialogo, persone di diverse esperienze culturali,
sociali, politiche e religiose si incontrano e si confrontano cercando nuove
vie e spazi nuovi di comune impegno di liberazione dell'uomo e della storia.
Il gruppo musica promuove incontri di educazione musicale che spaziano,
lungo il corso dell'anno, dalla pedagogia della musica, alla danzaterapia,
alla globalità dei linguaggi, alla concertazione e direzione di coro e organizza
per quanti operano nel campo dell'handicap, un corso quadriennale di MUSICOTERAPIA,
con insegnanti italiani e stranieri. Il corso, nato nel 1981, ha come finalità
la formazione di competenze specifiche teoriche e pratiche, per l'uso del
suono-musica in attività di prevenzione, riabilitazione e terapia. La professionalità
che viene acquisita va a sommarsi alla professionalità di base del corista,
determinando, a seconda della formazione personale, una specifica competenza
nel campo educativo, riabilitativo e terapeutico.
Gli obiettivi sono quelli di: 1) sviluppare la consapevolezza dei
rapporti uomo-suono-musica e la capacità di osservarli e descriverli; 2)
approfondire le competenze musicali e loro orientamento nei settori preventivo,
riabilitativo e terapeutico; 3) sviluppare capacità e tecniche di progettazione
nel campo della ricerca e della sperimentazione con i suoni e la musica
nei settori preventivo, riabilitativo e terapeutico; 4) conoscere ed elaborare
metodologie più adeguate per la promozione e la realizzazione di attività
preventive, riabilitative e terapeutiche con l'uso di suoni-musiche. In
ultima analisi questo corso è da considerarsi come un insieme di opportunità
formative costituito da più elementi: le lezioni relative alla disciplina
dell'area teorica e dell'area pratica, i seminari, il tirocinio, i momenti
di verifica degli esami, lo studio e la ricerca personale nel proprio ambito
di lavoro, la tesi finale. La musica viene proposta non come fine ma come
mezzo per stimolare la crescita personale e lo sviluppo a tutti i livelli.
La musica è infatti la prima sollecitazione verso i nostri sensi quando
siamo ancora immersi nel liquido amniotico, quando i rumori si limitano
al fluire interno della vita organica quando, di fatto, siamo assolutamente
permeabili ad ogni stimolazione. Musica quindi per produrre un cambiamento
nell'atteggiamento globale di una persona rispetto alla sua sofferenza.
Ecco la musica come terapia, come strumento riabilitativo, ma anche e soprattutto
come elemento di comunicazione, di ricerca di stimoli e di risposte. Ambiti
di intervento della musico-terapia sono pertanto vari: anzitutto il campo
delle problematiche relazionali ed affettive, dove l'intervento musicoterapico
può motivare il soggetto alla comunicazione, stimolare la sua capacità di
relazionarsi agli altri, offrire un sostegno all'emotività.
Un altro campo di applicazione
è quello delle patologie della sfera motoria: l'intervento sarà mirato a
riattivare il movimento naturale, in modo da migliorarne la funzionalità.
Ma l'applicazione elettiva della Musicoterapia è quella che si rivolge ai
portatori di handicap. L'intervento può essere individuale o di gruppo,
può essere il risultato
di una scelta tra una gamma di interventi possibili oppure può essere attivato
parallelamente ad altri approcci riabilitativi. La formazione del musicoterapeuta
è quindi molto importante ed è stata oggetto di lunghi dibattiti e sperimentazioni.
Per la pratica musicoterapeutica si richiede da un lato una conoscenza musicale
e dall'altro la conoscenza di discipline quali la neurologia, la psicologia
e contemporaneamente devono essere presenti qualità personali di comunicatività,
empatia, espressività, ecc.
A distanza di 10 anni
il corso di Assisi mantiene la validità del suo esistere e la vitalità di
un adolescente, ricercando e sperimentando sempre ipotesi e soluzioni, non
escluse quelle iniziative che tendono a far avvicinare il momento in cui
questa professione potrà avere uno status giuridico verso l'istituzione
di un Albo Professionale o un riconoscimento istituzionale, anche in vista
dell'unificazione europea.
Vincenzo Lombardi