Più
macchine meno tempo? Le promesse mancate di Internet (Guglielmo Colombi)
Negli anni Novanta è esplosa la grande Rete planetaria.
L'entusiamo della novità ha strappato promesse affascinanti,
purtroppo non mantenute.
La sparizione della carta e il paradiso degli alberi
L'informatizzazione doveva essere la via di salvezza degli alberi.
Il web avrebbe dovuto eliminare i giornali di carta, i libri di
carta, i volantini pubblicitari, le lettere e le cartoline postali,
i faldoni degli uffici, i depliants. Tutto ciò è accaduto
solo per le lettere, che sono state sensibilmente sostituite dalle
e-mail. Tutto il resto è rimasto, anzi aumentato. Gli alberi
continuano ad essere sterminati per i giornali e i libri di carta,
gli implacabili volantini e gli inutili depliants. Gli uffici continuano
ad essere sommersi di carte, copie, scartoffie e faldoni.
Spostamenti e traffico (con relativo inquinamento) virtualmente
azzerati
L'informatizzazione sembrava poterci offrire la liberazione
dagli spostamenti e dal traffico. Il lavoro d'ufficio poteva essere
svolto per gran parte a casa. Gli acquisti, la formazione, le riunioni,
la burocrazia sembravano potersi effettuare dal salotto, mettendo
gradualmente fine alle corse, alle code, ai parcheggi, allo stress
degli orari e delle coincidenze. Nulla di ciò si è
avverato. Il lavoro continua ad essere svolto negli uffici,. Lo
shopping nei centro commerciali. La formazione nelle aule. La burocrazia
agli sportelli. Le costosissime quanto inutili riunioni politiche
sono addirittura diventate spettacoli, che occupano teatri e sale
congressi. Gli spostamenti, il traffico e l'inquinamento sono aumentati.
Più tempo per essere
La diffusione dell'informatica e della rete sembrava offrire
agli uomini, per la prima volta nella storia, l'occasione di liberarsi
dal lavoro-merce, faticoso, sporco, insensato. E l'opportunità
di dedicare il tempo ad "essere" pienamente realizzati,
in lavori immateriali, creativi e pregni di senso. In realtà,
il lavoro-merce è stato trasferito agli immigrati, ed i lavori
di senso non sono ancora apparsi. Il maggior tempo per essere è
diventato tempo di disoccupazione e di ricerca di lavori precari.
Perchè le promesse del web non sono state mantenute?
Per il semplice motivo che la Rete è arrivata troppi anni
prima che l'Europa fosse pronta a riceverla. L'Italia in particolare
è psicologicamente in ritardo di 30 anni (una generazione)
sull'avvento dell'Era immateriale. L'Italia usa il web solo per
il tempo libero (chat, turismo, musica, films), non per il lavoro,
per il commercio e per la vita quotidiana. L'unica invasione informatica
per il lavoro è quella della posta elettronica, che spesso
è però accompagnata dalla posta ordinaria su carta.
Quando è esplosa l'informatica, non solo gli individui e
le organizzazioni, ma anche e soprattutto la classe politica, erano
impreparati. Invece di progettare una riconversione del sistema
produttivo, il regime ha provveduto ad alcuni ammortizzatori sociali,
avviandosi sulla strada dell'assistenza invece che dello sviluppo.
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