Il T-Group per imparare a lavorare in gruppo


Sia nel settore sociale che nelle imprese, grandi o piccole che siano, il lavoro si svolge spesso in gruppo, di solito costituito da persone diverse fra loro. Le diversità riguardano le caratteristiche umane e di personalità che fanno di ogni individuo un essere unico. Ma l'eterogeneità è spesso ricercata anche attraverso altre variabili: la provenienza geografica, la formazione scolastica e professionale, le competenze e le abilità possedute, gli orientamenti filosofici, ecc. Gli studi sulla creatività, sul funzionamento delle organizzazioni, sulla vita e l'evoluzione dei gruppi, hanno sottolineato come la diversità sia una ricchezza, sia che si tratti di progettare qualcosa, di analizzare una situazione problematica, di fornire occasioni per scambi interessanti e gratificanti.

Il limite è rappresentato dalla difficoltà a trovare un modo per lavorare insieme in maniera soddisfacente per tutte le persone coinvolte. Partecipare ad un T-group consente di velocizzare gli apprendimenti in quest'area, vivendo in prima persona le situazioni tipiche di un gruppo di lavoro. Dinamiche e processi che si evidenziano nel contesto formativo del T-group sono gli stessi che caratterizzano un gruppo operativo di un'azienda, di una ASL, di una Casa di Riposo. Così diventa possibile trasferire anche gli apprendimenti nel proprio contesto lavorativo.

Esistono procedure che facilitano il lavoro di gruppo ed altre che lo ostacolano. Conoscere e capire serve per trasferire poi nel proprio contesto operativo ciò che si è imparato. Spesso sono le emozioni, i sentimenti di competizione, rivalità, aggressività, ansia, ecc. che impediscono di lavorare con fluidità ed efficienza. Riuscire a scoprire cosa provoca in noi alcune reazioni, cosa frena i nostri ragionamenti e la nostra espressività è di aiuto non solo per controllare ciò che non è funzionale al lavoro di gruppo, ma anche per apprendere tecniche e modalità per superare questo genere di ostacoli. Altrettanto importante può essere scoprire il ruolo nel quale mi metto "spontaneamente" in un gruppo e riflettere sulle possibilità di cambiare la mia posizione ed il mio comportamento. Così come le modalità di comunicazione e di relazione interpersonale. Infine, sperimentare le modalità decisorie tipiche di un gruppo può essere di aiuto per capire alcune difficoltà che sono molto dannose dal punto di vista operativo. Decidere significa passare alla concretezza e dunque si tratta di un momento essenziale per un gruppo di lavoro. Spesso però in un tale frangente si evidenziano conflitti che a volte è difficile sanare. Le tecniche della mediazioni e della negoziazione possono rappresentare strumenti utili a superare il conflitto in una logica di "vinci tu e vinco anch'io" che sicuramente soddisfa i membri del gruppo ed evita di polarizzare le differenti posizioni radicalizzando il conflitto.