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Risparmio con la lavatrice

La lavatrice è un elettrodomestico tra i più diffusi: su 100 famiglie ben 80 ne possiedono una. Aumentare le conoscenze su come è fatto, come funziona e come si utilizza questo importante apparecchio permette di ottenere più risultati contemporaneamente:
ridurre l'inquinamento dovuto all'utilizzo incongruo di energia elettrica prodotta a mezzo di combustioni di masse fossili (carbone, petrolio e metano) causanti, tra l'altro, l'immissioni in atmosfera di anidride carbonica (=> effetto serra), ossidi di zolfo ed azoto (trasformantisi in atmosfera in acido solforico e nitrico => piogge acide) e particolati carboniosi;
ridurre l'inquinamento dei mari e dei fiumi dovuto ad un utilizzo anomalo di detersivi e di prodotti ad essi collegati;
risparmiare denaro limitando sia il consumo di energia elettrica, sia il consumo di detersivi.

L'evoluzione tecnologica permette ai modelli di più recente produzione di effettuare il lavaggio con meno consumo di acqua; questo determina un minor consumo sia di energia elettrica per portare l'acqua in temperatura, sia di detersivo. Per questi motivi, al momento dell'acquisto, è opportuno preferire modelli di recente produzione i quali garantiscono lavaggi a costi più contenuti.

Come già detto, i consumi di una lavatrice sono dovuti essenzialmente all'elettricità necessaria a scaldare l'acqua e al detersivo. Diminuendo queste due quantità, diminuirà il costo associato al singolo lavaggio. Facciamo ora attenzione al detersivo: costa di più dell'energia elettrica usata nel ciclo del lavaggio. Infatti, per un bucato a 60°C si spendono circa 300 lire per l'energia elettrica e circa 500 lire per il detersivo, con acqua dolce e modello a basso consumo. La tabella seguente riporta i costi per ciclo e per anno di lavatrici a basso consumo e tradizionali.

Confronto tra costi per lavatrici a basso consumo e tradizionali

Lavatrici a Basso Consumo

Tipo di acqua

Costo del detersivo per ciclo (Lire)

Costo dell'energia elettrica per ciclo (Lire)

Costo totale (Lire)

Costo annuo totale1 (Lire)

dolce

315

540

855

312.000

dura

690

540

1.230

449.000

Lavatrici Tradizionali

dolce

575

700

1.275

465.000

dura

885

700

1.585

579.000

1 Tenendo conto di 7 cicli completi di lavaggio per settimana.

Si noti una differenza di ben 150.000 lire all'anno semplicemente passando da un modello tradizionale a uno a basso consumo. E' questo un costo evitato il quale permette di ripagare l'acquistodel nuovo modello di lavatrice nell'arco di pochi anni.

E' importante inoltre sapere, come si deduce dalla tabella precedente, che un ottimo bucato non dipende tanto dalla quantità di detersivo, quanto dalla durezza dell'acqua a cui viene miscelato: quando si usa un'acqua dolce (con pochi sali minerali disciolti) è sufficiente una dose di detersivo due volte inferiore rispetto a quando si usa un'acqua dura (con molti sali minerali disciolti).

L'acqua del Comune di Padova è dura, essa infatti possiede una durezza media di 26,1°F. Servendosi di questo dato è quindi possibile ottimizzare la quantità di detersivo da utilizzare per ogni lavaggio (è sufficiente controllare le indicazioni riportate sul retro di ogni confezione di detersivo). In ogni caso, al fine di diminuire la durezza, e quindi la quantità di detersivo da adoperare, si può dotare la lavatrice o di un addolcitore che trattenga il calcare oppure aggiungere, per ogni ciclo di lavaggio, un prodotto anticalcare.

Il consumo elettrico della lavatrice è necessario sia all'azionamento del motore elettrico sia al riscaldamento dell'acqua; di questi l'ultimo è il più ingente, per cui riducendo lo si diminuisce la maggior parte dell'assorbimento di energia. A tale scopo si può collegare la lavatrice ad un vicino scaldacqua a gas, in questa maniera si risparmia energia elettrica, i tempi di lavaggio diminuiscono e l'interuttore generale non stacca sempre la corrente se si accendono contemporaneamente altri elettrodomestici.

Al fine di un migliore utilizzo della lavatrice si consiglia di:

Selezionare il programma in funzione dei tessuti da lavare evitando cicli troppo lunghi e/otemperature troppo elevate, considerando che esistono in commercio dei detersivi molto attivi anche a basse temperature.

Non superare mai le dosi di detersivo consigliate dalle case produttrici, sia perchè esso incide molto sui costi di bucato sia perchè concorre all'inquinamento dei mari e dei fiumi.
Non utilizzare la lavatrice nelle ore di punta (tra le 9 e le 12 e tra le 14 e le 16 esclusi sabato e domenica), quando le linee elettriche sono sovraccariche.
Ricorrere il meno possibile al prelavaggio: un dispositivo che raddoppia il consumo d'acqua e aumenta di circa un terzo il costo energetico del ciclo di lavaggio.
Pulire frequentemente il filtro perchè il calcare accumulato ostacola lo scarico dell'acqua.
Usare prodotti decalcificanti insieme al detersivo; aumenterà il costo del lavaggio ma diminuiranno le spese di manutenzione.
Usare il meno possibile il programma di asciugatura; alla capacità massima (5Kg) servono infatti due cicli di asciugatura e un consumo di 4kWh.