Incontrarsi e comunicare - I
luoghi e i modi della relazione tra adulti e adolescenti (2001/
GuidoContessa )
Che fare dell'ascolto quando
tuo figlio ti dice che preferisce sentire musica che studiare, esige
una Honda per Natale, trova lo spaccio di droga più remunerativo
del lavoro, e desidera strangolare la fidanzatina che l'ha tradito?
La domanda dell'ascolto riguarda il "mercato" degli adulti;
nel bazar degli adolescenti la domanda più diffusa è
la libertà di sbagliare da soli, perché stanno costruendo
un futuro che nessuno -né loro né noi- sa qual è.
(Shawn Groove)
PREFAZIONE
Il cerchio del permissivismo repressivo: tutto è concesso,
o perché comprabile o perché insignificante > quindi
distanza, differenza, digressione sono impossibili > gradi di
libertà vicini allo Zero > oscuramento del futuro >
presentificazione come fine della Storia
La cultura nutrice-vampiro: dal dare il latte (protezione, eugenetica,
nutrizione come espressioni del rapporto madre-neonato) al succhiare
il sangue (iper-controllo, invasione, negazione della differenza,
fusionalità, voracità, imitazione come sintomi di
relazioni sadomasochistiche)
Dalla disperazione all'aggressione e ritorno: defuturizzazione >
invidia verso le nuove generazioni > sensi di colpa > sentimenti
persecutori> spinte aggressive> reazioni aggressive (auto
o eterodistruttive) > sentimenti persecutori > sensi di colpa
verso gli adulti > defuturizzazione
Tanatos sta vincendo su Eros? La repressione, la vampirizzazione
e la defuturizzazione sono le armi della morte contro la vita, dell'entropia
contro l'energìa, dell'anestesia contro l'estetica, dell'omeostasi
contro l'estasi. La perdita del senso come direzione (futuro), coincide
con lo smarrimento del significato della vita e del suo valore,
dei sensi come fisicità ed emozioni, e infine dei sensi-sentimenti.
Eros e i sentimenti sembrano essere considerati la peste della morente
modernità. Il solo territorio in cui sono tollerati è
quello mass-mediale, in quanto virtuale, parallelo, identificatorio
e sostitutivo.
PUNTI FERMI
L'adolescenza è l'età del salto, della ricerca-costruzione
e marcatura della differenza: l'aurora del futuro, inteso come trasfigurazione
del presente in altro da sé
La possibilità del salto è rafforzata dalla solidità
della pedana: la differenza si crea a partire da qualcosa di comune.
Piede e pedana sono quasi tutt'uno, poi il primo si contrae e si
distacca dalla seconda, spingendo il corpo lontano.
Il passaggio fra presente e futuro avviene per negazione, opposizione,
conflitto e distacco; l'adolescenza è la stagione dell'incontro
fra coetanei e dello scontro con il mondo adulto.
ORIENTARSI SULLA MAPPA
La sostanza della relazione fra adulti e adolescenti non è
la comunicazione ma il conflitto: la co-municazione, cioè
lo scambio di doni ed oneri e la messa in comune di qualcosa è
processo che avviene nell'infanzia (in modo asimmetrico) e nell'età
adulta (in modo simmetrico)
Nella situazione di conflitto, ciò che conta non è
l'ascolto, ma il reciproco riconoscimento della sovranità
(libertà, autonomia, responsabilità), senza il quale
la relazione si avvita in una spirale sadomasochista
Il riconoscimento della sovranità, nei due soggetti - adulto
e adolescente - che vogliono uscire da una relazione asimmetrica,
implica che entrambi accettino di attraversare la posizione depressiva:
l'adulto accettando la morte, l'adolescente facendosi carico della
responsabilità.