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OLTRE LA QUALITA’
Cosa è e come fare una Scuola d’Eccellenza

PRESENTAZIONE

Il Progetto Scuola d’Eccellenza è anzitutto un progetto di ricerca e di metodo. Ricerca perché la Scuola d’Eccellenza non è un a-priori ma una meta, un processo, una tensione che deve trovare attuazione caso per caso. Metodo perché i suoi punti fermi non sono contenuti ma modalità di lavoro, condivisa da tre diversi attori: un sistema cliente (la scuola), un sistema consulente (i tecnici) e un contesto (il territorio).

La Scuola è una importante istituzione considerabile da tanti punti di vista. Il nostro punto di vista è quello di considerarla come l’agenzia di una comunità territoriale, specializzata nella sua crescita umana ed economica. La Scuola è intesa come il primo “giacimento di ricchezza” per lo sviluppo di un territorio, specie nell’attuale epoca post-moderna (Immaterialesimo) che vede al suo centro il “capitale delle competenze”. L’Immaterialesimo lancia una sfida sulle competenze umane e lavorative di ogni Paese, e la Scuola assume ancora una volta la sua centralità nella funzione proattiva anziché reattiva, come è già avvenuto in altre epoche storiche (per es. dopo la II Guerra mondiale).

Il sistema cliente
Ogni singola scuola è definibile come sistema-cliente, del Progetto Scuola d’Eccellenza. Il cliente è colui che fruisce di un servizio, ma è nello stesso tempo il soggetto che coopera attivamente alla sua attuazione e che ne valuta in ultima analisi i risultati. Il sistema-cliente può coincidere o meno col sistema-committente. Questo è il sistema che richiede l’intervento, lo finanzia e partecipa alla valutazione dei risultati. Un Progetto Scuola d’Eccellenza può essere commissionato dalla stessa scuola cliente oppure da uno o più enti del territorio (ASL, Comune, provincia) o sovraterritoriali (Regione, Stato, UE). Nel caso di separazione fra sistema-cliente e sistema-committente, l’adesione attiva, convinta e formale del primo non può mai essere data per scontata.

Il sistema-consulente
Questo è l’organizzazione degli operatori che concretamente gestiscono e pilotano il Progetto. La loro autorità deriva dalle competenze tecniche, ma non può fare a meno: a) di un committente (non può intervenire senza chiamata); b) di accettare la sovranità “politica” del cliente. Sistema-consulente e sistema-cliente sono legati da un rapporto simile a quello fra Parlamento (che decide) e Governo (che esegue); o fra paziente (che decide) e medico (che consiglia). Ci possono essere momenti particolari nei quali la volontà del sistema-consulente prevale o si sostituisce a quella del sistema-cliente, ma l’ultima parola non può che essere del cliente. Quest’ultimo ha una sovranità limitata su due fronti: l’etica del sistema-consulente, che può sempre rifiutarsi di seguire richieste del cliente; e i vincoli posti dal sistema-committente, nel caso in cui questo sia un terzo (ove tali vincoli siano inaccettabili il cliente può sempre sottrarsi).

Il contesto
Il contesto è l’insieme dei cerchi concentrici che influenzano il cliente e che questo può influenzare. E’ l’insieme dei soggetti che possono aiutare od ostacolare la “mission” della scuola, intesa come agenzia di sviluppo delle competenze su un territorio.
Il primo cerchio sono le famiglie. Il secondo cerchio le altre scuole di Ordine e Grado limitrofo. Il terzo cerchio sono le altre agenzie educative: religione, sport, cultura, tempo libero. Il quarto cerchio le altre organizzazioni specializzate della comunità: ASL per la salute, Biblioteca e Museo per la cultura, imprese e servizi del lavoro per l’occupazione. Il contesto è definibile sinteticamente come la comunità
Il termine con-testo spiega bene il significato del rapporto fra scuola e territorio, dove la prima fa il testo ed il territorio coopera; dove la comunità non è solo la cornice, lo sfondo, il contenitore del lavoro scolastico, ma anche il suo terreno di coltura, la tela su cui poggia il suo ricamo; dove il testo scritto dalla scuola cambia di segno e di valore in quanto la comunità partecipa in modo attivo e funzionale. La relazione peraltro non è a una sola direzione. Dal punto di vista della comunità-contesto, la scuola è una porzione il cui ruolo è irrinunciabile per l’insieme; è una funzione essenziale le cui carenze hanno pesanti ripercussioni.
Tutto ciò esprime la necessità di una relazione intensa di scambio nei due sensi: dai cerchi del contesto alla scuola e da questa a quelli.

La Scuola di Eccellenza come ricerca
La Qualità è l’adeguamento di un sistema ad uno standard medio, deciso all’esterno del sistema stesso. Tipico della Qualità è l’omologazione, dunque il livellamento dei valori più alti. E tipico della Qualità è la sua fissazione da parte di sovrasistemi garanti: un ente esterno e sovraordinato decide quale sia la qualità del sistema.
L’Eccellenza è la ricerca da parte di un sistema di un miglioramento costante, di una elevazione perpetua delle prestazioni, del ricorso alle “migliori pratiche” in tutti i comparti, dell’invenzione creativa dei migliori servizi possibili. Tipico dell’Eccellenza è il confronto orizzontale, fra sistemi simili, e l’autovalutazione da parte degli attori, dal basso.

La Scuola di Eccellenza come metodo
Un Progetto di Scuola d’Eccellenza non si fonda su contenuti predecisi, perché l’Eccellenza è diversa zona per zona e perché essa è confermata dagli attori di ogni sistema, dall’interno. Ciò che possiamo suggerire come insieme di punti fermi concerne il metodo:

  • Coinvolgimento attivo dei tre sistemi interessati: scuola cliente, sistema consulente, contesto
  • Valorizzazione e promozione delle competenze umane, di ruolo e professionali di ogni singolo soggetto dei tre sistemi
  • Considerazione della scuola come intero e come parte di un soprasistema
  • Riesame permanente del ruolo della scuola nel suo determinato contesto
  • Multidirezionalità e integrazione delle linee di azione
  • Monitoraggio permanente del processo di ricerca dell’Eccellenza

La ricchezza nella post-modernità e il ruolo proattivo della scuola per lo sviluppo
Nella post-modernità, la ricchezza dell’Occidente si misura in civiltà e conoscenza. Da questi due elementi dipende oggi più che mai, la ricchezza immateriale e materiale di un Paese. Il capitale intellettuale, sociale ed umano di un territorio è la base per il suo sviluppo armonico. Laddove la ricchezza materiale senza quella culturale dà luogo a fenomeni di aridità e cinismo sociale; e laddove la ricchezza culturale senza quella materiale produce fenomeni di sradicamento e disadattamento.
La scuola non ha solo il compito di fornire alla società una forza lavoro e dei cittadini che servono oggi. Ha anche un ruolo proattivo, nel creare cittadini e lavoratori che creeranno benessere e civiltà domani.

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