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Strumenti di Lavoro (scaricabili gratuitamente)

stampa e prova a valutare le tue skills (inserito il 4/6/2007)
Stampa e prova a valutarti

Gli italiani e i mezzi di comunicazione, con un occhio alle nuove tecnologie (inserito il 13/12/2006)
I consumatori italiani tra media tradizionli e digitali. Come cambia il consumo dei contenuti informativi con l'arrivo dei nuovi canali multimediali Negli ultimi quattro anni, fra il 2001 e il 2005, in Italia gli utenti "abituali" dei cellulari si sono raddoppiati (+ 19 milioni) raggiungendo la quota di quasi 40 milioni; contemporaneamente le persone in grado di usare un computer sono aumentate di 5 milioni ammontando a 15 milioni; gli utenti di internet sono parallelamente cresciuti di oltre 5 milioni giungendo a più di 11 milioni (come utenti abituali, e quasi 18 milioni come utenti complessivi); infine gli utenti della tv satellitare sono ulteriormente cresciuti di 2 milioni di utenti attestandosi a 6,5 milioni.

Salute organizzativa (recensione) (inserito il 6/4/2006) di F. Avallolne, A. Paplomatas
La letteratura internazionale e le ricerche effettuate nei contesti organizzativi documentano come sia impellente la necessità di attuare programmi per favorire il benessere all’interno dei contesti lavorativi. Una ricerca, ben documentata nel testo Salute organizzativa che ripercorre l’evoluzione storica della salute nelle organizzazioni, delineando le diverse concezioni, gli ambiti di studio e i possibili interventi. Se nei primi anni del Novecento, la valutazione delle condizioni di lavoro ha comportato una maggiore attenzione ai fattori di rischio o di infortunio per i lavoratori, la nascita del movimento delle Relazioni umane di Mayo ha dato invece più importanza al fattore umano, cercando di analizzare i fattori psicologici e organizzativi che possano ledere la salute dei lavoratori arrecando scompensi alla stessa organizzazione. E’ proprio questa l’attenzione posta dai due psicologi che con il termine salute organizzativa indicano “l’insieme dei nuclei culturali, dei processi e delle pratiche organizzative che animano la convivenza nei contesi di lavoro promovendo, mantenendo e migliorando il benessere fisico, psicologico e sociale delle comunità lavorative”.

Generazione 1000 euro (inserito il 6/4/2006)
Il libro della generazione dei precari, sfigati e felici. E' gratis. Scaricalo dal sito, oppure, se sei Cittadino di PSICOPOLIS, da fondo pagina.

Citazioni e motti sul management (inserito il 7/4/2005)
Quality Defined Quality Leadership Managing for Quality Culture of Quality Customers Communication Vision

Ambiente professionale & personalita' (autorientamento) (inserito il 24/1/2005)
AMBIENTE PROFESSIONALE & PERSONALITA’ (autorientamento) 1) Scegli nelle descrizioni di seguito, quella che meglio si adatta alla tua personalità e all’ambiente nel quale ti piacerebbe lavorare. Caratteristiche personalità: chi sei veramente? Complicato, emotivo, espressivo, immaginifico, con poco spirito pratico, impulsivo, indipendente, intuitivo, non conformista e originale. A Conformista, franco, onesto, materialista, naturale, perseverante, pratico, modesto e stabile. B Avventuroso, ambizioso, dominatore, energico e impulsivo, ottimista e alla ricerca del piacere, fiducioso in se stesso e popolare. C Conformista, coscienzioso, prudente, conservatore, ordinato, perseverante, con senso pratico e calmo. D Analitico, prudente, critico, curioso, indipendente, introverso, metodico, preciso e razionale. E Convincente, cooperativo, amichevole, di sostegno, idealista, gentile, responsabile, socievole e comprensivo.

Knowledge management overview (inserito il 21/1/2005)
What Is KM? The word knowledge can be defined as an understanding that is acquired through personal experience or the study of factual information. Knowledge Management is a concept in which an enterprise gathers, organizes, shares, and analyzes the knowledge of individuals and groups across the organization in ways that directly affect performance. It is about helping people communicate and share information. Knowledge Management envisions getting the right information, in the right context, to the right person, at the right time, for the right business purpose. [1]

Six Steps To The Future: How Mass Customization Is Changing Our World (inserito il 9/9/2004) di Edward J. Fern, MS, PMP
1. What is Mass Customization? In 1980, Toffler1 made the first reference to “de-massified production.” At that time, few of the technologies required for mass customization had developed to the extent required. By 1992, Davidow and Malone2 described the structure of an enterprise capable of supporting the new business model. In 1993, Pine3 coined the name “Mass Customization.” Mass customization is the ability to satisfy the particular needs and wants of individual customers at prices below those of mass produced products and services that only approximate the wishes of many customers in large market niches. Mass customization requires six core competencies: 1. Eliminating Customer Sacrifice 2. Modular Design and Integration 3. Supply Chain Management 4. Lean Production 5. Process Organization 6. Multi-project Management

Per navigare nel sito della comunità Psicopolis (inserito il 29/3/2004)


Contributi sul lavoro precario (inserito il 2/2/2004) di tratto da
COSA CAMBIA con la legge Biagi Part-time: attualmente tale prestazione è volontaria e il datore di lavoro non può intervenire disciplinarmente o con licenziamento nei confronti del lavoratore che rifiuti di prestare lavoro supplementare. Con la riforma il ricorso al part-time non è più soggetto al consenso del lavoratore. Inoltre il part-time potrà essere distribuito verticalmente, cioè nell'arco della settimana, del mese, dell'anno. Per quanto riguarda l'art. 18, un'impresa con 28 dipendenti part-time sarebbe computata come con 14, quindi esclusa dall'applicazione

L'azienda del futuro: dall'opificio all'agorà (inserito il 2/2/2004) di Alessandro Cravera e Riccardo Ruggeri
A duecento anni dagli albori della rivoluzione industriale, l’impresa è di fronte ad un bivio: mantenere fermamente la propria identità originale di azienda opificio, nata per massimizzare la produttività e l’efficienza, o lasciarsi finalmente plasmare a fondo dai profondi cambiamenti avvenuti nel sistema competitivo e diventare un’impresa aperta, non gerarchica, flessibile, in cui la conoscenza vale più dell’esperienza, le persone più delle strutture. Abbiamo chiamato questo secondo modello d’impresa agorà, in virtù del ruolo sempre più importante dell’azienda nella vita delle persone, terzo attore di pari dignità insieme a famiglia e società civile. L’agorà nell’antica Grecia era un luogo in cui le persone si radunavano per discutere di affari, di politica, di società. L’azienda agorà deve essere uno spazio in cui non ci si limiti alla produzione di beni e servizi, bensì ci si concentri sulla creazione di valore nel senso più ampio del termine. Valore per gli azionisti, i clienti, i collaboratori, i sindacati, i fornitori/partner, la comunità locale, la società. Un luogo dove non si parli solo il linguaggio dell’economia e degli affari, ma anche il linguaggio dei valori, delle emozioni, dei sentimenti, dell’ideazione, dei saperi.

Minidizionario informatico per neofiti (inserito il 29/1/2004)
Caro lettore, queste pagine contengono una raccolta di parole e relative definizioni che appartengono al linguaggio di internet e della new economy. Nate da una manciata di decenni, hanno rivoluzionato il nostro modo di vivere e di produrre forgiando neologismi ed espressioni che permeano con notevole frequenza la lingua quotidiana. Hanno esteso, di sicuro, il nostro vocabolario. Li abbiamo raccolti in queste pagine. Sono quei termini e quelle sigle, in italiano ed in inglese, che segnano il linguaggio di chi vive o frequenta o semplicemente curiosa i luoghi di internet e della new economy. L'obiettivo è stato per noi quello di creare uno strumento operativo, un contenitore in cui fissare in modo univoco e preciso il significato delle nuove parole di internet e della nuova economia per usarle in modo altrettanto preciso ed univoco. Lo vogliamo condividere con tutti coloro che abbiano il desiderio o la necessità di consultarlo ed utilizzarlo. Certo è che il glossario è in continua evoluzione... e noi continueremo ad aggiornarlo.

Il senso del lavoro fra crisi occupazionale e nuove professionalità (inserito il 28/1/2004) di Pierpaolo Donati
1.1. La scena mondiale è sempre più dominata dal flagello della disoccupazione. La creazione di masse di individui che, nonostante la disponibilità o addirittura il desiderio di lavorare, risulta socialmente `non richiesta', inutile a fini produttivi e quindi ­ così si dice - inutile per la società. Il fenomeno si accompagna a quello della crescente mancanza di "motivazioni al lavoro", di persone cioè che ­ per le ragioni più svariate - non hanno interesse a trovare un lavoro `regolare', e adottano stili di vita (il più delle volte di mera sopravvivenza) senza che il lavoro ne sia una dimensione portante. La disoccupazione è tale quando la mancanza di lavoro non è voluta, mentre il rifiuto del lavoro o la sostituzione di esso con azioni non lavorative sono scelte di vita ovvero preferenze soggettive. Si tratta di fenomeni diversi, ma la loro contemporanea diffusione su larga scala rivela una crisi profonda del lavoro come attività oggettiva e soggettiva. Le soluzioni a questa "crisi" vengono in genere cercate in tre direzioni: nella deregolazione (prevalente nel nord-America, per favorire la new economy), in una nuova regolazione (prevalente in Europa) e ancora nella direzione di adattare i sistemi formativi ai nuovi profili professionali emergenti da un mercato del lavoro in via di trasformazione epocale.

Legge Biagi e dintorni (inserito il 28/1/2004)
Non siamo in grado di dare un giudizio su questo Decreto Legge, che impegnerà mesi per la sua interpretazione ed anni per la sua applicazione. A parte il solito linguaggio vetero-burocratico, si tratta di 27 pagine scritte fittamente, per 86 articoli e qualche centinaio di commi. A prima vista si ha l'impressione di un prodotto del regime borbonico-sovietico, dove praticamente tutto è proibito o sottoposto a vincoli e balzelli. Può anche darsi che si tratti di una buona legge, per i comparti della industria media e grande.

Ricerca documentale (inserito il 28/1/2004)
Ho svolto questa ricerca documentale per esplorare le questioni relative al lavoro/non lavoro che oggi sembrano sempre più urgenti. La evidente crisi economica, certo non attenuata dalla crescita "gonfiata" dalla economia di querra Usa, unitamente ai processi di globalizzazione ormai inarrestabili, fanno intravvedere un futuro in cui il lavoro dipendente sarà per pochi e di sempre minore qualità. (Mircea Meti) Materiali I materiali presentati non rappresentano una posizione ideologica nè mia nè di Psicopolis. Sono solo il risultato di un lavoro di esplorazione in Rete. Lavoro che speriamo sarà arricchito da nuove segnlazioni

Legge Biagi (inserito il 1/12/2003)
DECRETO LEGISLATIVO 10 settembre 2003, n.276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30. (GU n. 235 del 9-10-2003- Suppl. Ordinario n.159)

Il progetto Winston Smith (freeweb) (inserito il 2/11/2003)


Nuove organizzazioni e nuovi ruoli per quadri intermedi (inserito il 31/3/2003) di Guido Contessa
La letteratura ed ancor più la cultura dell'organizzazione, continuano a basarsi sull'immagine dell'organizzazione come piramide. Il tradizionale "organigramma" con un vertice, tante sezioni orizzontali e tanti "quadri" orizzontali corrispondenti a funzioni e uffici, sopravvive nell'immaginario e influenza i modi di parlare e riflettere sull'organizzazione.

Dirigere per formare (inserito il 31/3/2003) di Alberto Raviola
0. A priori L’interesse di questo articolo è quello di mettere in evidenza alcune questioni che a mio parere si rivelano cruciali nel periodo di crisi e trasformazione che la Scuola sta vivendo. Le riflessioni si articolano intorno alle problematiche dell’Organizzazione e dei Ruoli che, nel mondo della Scuola, si incrociano, rivelando la necessità di essere riconsiderate nel suo complesso e con particolare riferimento alla figura del Dirigente quale responsabile della gestione delle risorse umane.

MONDO ADULTO E FUTURO DEI GIOVANI: PROGETTO O ILLUSIONI? (inserito il 1/2/2003) di Guido Contessa
Questa serie di contributi cercherà di affrontare la questione del futuro dei giovani come viene percepito e definito dal mondo adulto. La prospettiva di fondo è che oggi la cultura degli adulti, di fronte all’impotenza di progettare il futuro delle nuove generazioni, copre questa mancanza con un’ideologia, una serie di slogan e di parole d’ordine, che servono a tacitare le coscienze ma non hanno alcun riscontro nei comportamenti reali. L’ideologia è quella che viene definita della “solidarietà” e si compone di slogan quali terzo settore, volontariato, formazione, auto–imprenditorialità.

Idee per un marketing sociale centrato sulle persone (inserito il 12/11/2002) di estratto da J.R. Wilson
SE VUOI LAVORARE MARKETING ORIENTED DEVI DOMANDARTI OGNI GIORNO: quante persone oggi non sono venute a farmi visita, non mi hanno telefonato, non hanno risposto alle mie lettere? quanti clienti in meno ho avuto oggi a causa del "passaparola" di cui sono vittima? quanti miei colleghi, superiori o dipendenti hanno parlato male o dato una cattiva impressione a potenziali clienti ? cosa accadrebbe al mio servizio se, sia chi vi lavora, sia i clienti avessero un’alternativa? .....

Buon senso aziendale e QI del gruppo (inserito il 12/11/2002) di Goleman D.
Alla fine del secolo, un terzo della forza lavoro americana sarà; costituito da knowledge workers, persone la cui produttivitàe; sarà caratterizzata dalla grande importanza attribuita all’informazione- cioè: analisti del mercato, scrittori, o programmatori di computer. Peter Druker che coniò;....

Modelli teorici per il dirigente (inserito il 12/11/2002)
Il capo espone il problema, derca suggerimenti e decide Il capo presenta la decisione suscettibile di modifiche...

Il coaching: cos'è e come usarlo nel lavoro (inserito il 12/11/2002)
I "Trainer" sono richiesti da dirigenti, imprenditori, aziende e da chiunque voglia colmare la lacuna esistente tra il livello di competenze che possiede in questo momento e quello che potrebbe raggiungere. Nessun atleta potrebbe lavorare per raggiungere un obiettivo senza allenamento!.....

Teorie & tecniche di organizz-azione (inserito il 12/11/2002) di Guido Contessa
1. TEORIE MOTIVAZIONALI L'importanza degli studi sulle motivazioni al lavoro si giustifica col legame inevitabile fra bisogni dei lavoratori ed organizzazione. Uno dei problemi centrali delle organizzazioni in questo scorcio di secolo è quello di trovare risposte adeguate alle motivazioni delle persone che vi lavorano.

Human change by design: excerpts from a conversation wih Robert Blake (inserito il 12/11/2002) di Joe Flower
For forty years, Robert Blake has been trying to capture human interactions in numbers and graphs - a quixotic attempt, it would seem, a try at writing on clouds. Yet his Grid system - developed with his sidekick Jane Mouton, and marketed through their company Scientific Methods since 1961 - actually does help people who are not steeped in psychology to see themselves and those they work with more clearly, to understand their interactions, and identify the sources of disruptions, delays, resistance, and conflicts.....

La Piramide del senso organizzativo (inserito il 12/11/2002)
The article describes a methodology, pyramid building, and its uses in enterprises for systems thinking, developing shared meaning and aligning people, processes and strategy. The challenges of finding agreement and alignment in complex, polarized, high tension environments are explored, together with illustrations of how this tool was applied in a variety of organizations..

I professori che dissero (inserito il 12/11/2002) di S.Fiori
"Sublimato all'un per mille", titolò sprezzantemente un giornale d'obbedienza littoria. Gli esiti del giuramento di fedeltà al fascismo - imposto ai professori universitari nel 1931 dalla regia di Giovanni Gentile - furono per Mussolini assai lusinghieri. Seppure sotto ricatto, su oltre milleduecento accademici, soltanto dodici opposero un rifiuto

Il Cluetrain Manifesto: 95 TESI (inserito il 12/11/2002)
I mercati sono conversazioni. I mercati sono fatti di esseri umani, non di segmenti demografici. Le conversazioni tra esseri umani suonano umane. E si svolgono con voce umana. Sia che fornisca informazioni, opinioni, scenari, argomenti contro o divertenti digressioni, la voce umana è sostanzialmente aperta, naturale, non artificiosa.

L'isola del Naufraghi (inserito il 12/11/2002) di Louis Even
Un'esplosione ha distrutto la loro nave. I naufraghi si aggrappano a qualsiasi oggetto galleggiante che gli capita sotto mano. Cinque sono riusciti a trovarsi riuniti sullo stesso relitto che le onde spingono di qua e di là. Degli altri compagni del naufragio nessuna notizia

La sfida e la visione (inserito il 12/11/2002) di E. Laszlo
Significa pensare in termini di processi e non di strutture, in termini di unità dinamiche e non di entità statistiche. Pensare in modo globale significa vedere la foresta, non solo gli alberi.(pag.47) ....Come ha dichiarato Robert Shapiro, amministratore delegato della Monsanto, alla Harvard Business Review ( nel numero del Gennaio-Febbraio 1997), e ben difficile dedicare tutte le proprie energie per periodi di tempo prolungati a un’astrazione chiamata impresa o a un’idea chiamata profitto

The management tips (inserito il 12/11/2002)
To begin managing your time you first need a clearer idea of how you now use your time. The Personal Time Survey will help you to estimate how much time you currently spend in typical activities.

Economisti per caso (inserito il 12/11/2002) di P. Krugman
Quando osserviamo il passato, dobbiamo essere sempre preparati a essere indulgenti: è ingiusto accusare gli osservatori della fine del xx secolo dei loro errori nel prevedere ogni cosa del secolo seguente. Le previsioni sociali a lungo termine non sono una scienza esatta neanche adesso, e, nel 1996, i fondatori della moderna socio-economia non-lineare erano ancora oscure matricole .

Manuale per i candidati alla selezione del personale (inserito il 12/11/2002) di Guido Contessa
I giovani operatori dell'immateriale, neo-diplomati, laureandi o laureati in cerca di un lavoro sono quasi sempre all'oscuro di ciò che il mercato chiede loro. La inveterata abitudine mentale ai Concorsi o alle assunzioni per affiliazione, ha fatto perdere di vista gli elementi basici per i quali un datore di lavoro offre o meno un posto di lavoro o una collaborazione.

Definizione di Capitale Intellettuale e Management della Conoscenza (inserito il 12/11/2002) di A. Ward
First, I would like to challenge the concept of needing to define something. I find definitions to be extremely limiting. They become permanent representations of the thing being defined and leave no room for interpretation, adaptation, or evolution over time. Instead I like to think about the distinctions of something.

The Quest For Collective Intelligence (inserito il 12/11/2002) di George Por
Think about the organization where you work. Is it only a collection of individual intelligences or does it have a collective intelligence ? Organizations that will succeed in these times of accelerating changes will be social organisms with a collective intelligence to guide them through turbulence and transformations. Organizations can thrive on the key evolutionary challenge of our age, identified by Douglas Engelbart as "

Leading companies focus on managing and measuring intellectual capital (inserito il 12/11/2002)
The emergence of the knowledge era has left many corporate leaders feeling that something is disturbingly out of balance. While today's executives understand the importance of fixed assets and financial capital, they are very much in the dark about the value of intellectual capital and how to manage it effectively

Strategic management of Intellectual Capital & organization knowledge (inserito il 12/11/2002) di Chun Wei Choo
The conversations in this volume about the role of knowledge in strategy management may be framed by seven basic questions: What unique perspective does a knowledge-based view of the firm offer? Should the organization focus on creating new knowledge or applying what it already knows? How do organizations create new knowledge?

Measuring Intellectual Assets (inserito il 12/11/2002)
Relative value. Bob Buckman (Buckman Laboratories) and Leif Edvinsson (Skandia Insurance) are proponents of this approach, in which progress, not a quantitative target, is the ultimate goal. Example: have 80% of employees involved with the customer in some meaningful way.

Attività di una Organizzazione che Impara (inserito il 12/11/2002)
. Problem solving sistematico: - pensare attraverso sistemi di teorie - insister sui dati piuttosto che sulle assunzioni - usare strumenti statistici 2. Sperimentazione mediante nuovi approcci: - assicurare la presenza di una solida

Motivi per i quali costruire una Organizzazione che apprende (inserito il 12/11/2002)
1. Perchè si vogliono ottenere prestazioni superiori 2. Per migliorare la qualità 3. Per gli utenti 4. Per essere in vantaggio competitivo...

Attributi della Organizzazione che Apprende (inserito il 12/11/2002) di William O'Brien
W illiam O'Brien, CEO dell'Hanover Insurance Company, descrive quattro attributi necessari a fare fronte ai cambiamenti: 1. Innanzitutto è necessario imparare a distribuire il potere su una base non caotica e ordinata. Ora, la parola "empowerment" è una parola potente.

Leadership. Caos, Ruoli Individuali (inserito il 12/11/2002) di Wick Calhoun
L'organizzazione che apprende realizza profondi cambiamenti individuali e solleva una serie di questioni. Cos'è la responsabilità dell'individuo e della organizzazione, nel tempo e nell'impegno verso le attività di apprendimento?

Direzione, Caos, Ruoli Individuali (inserito il 12/11/2002) di Jhon Sterman
Jennifer James, antropologa culturale, ha identificato l'insieme delle abilità per il 21° secolo. Durante la conferenza CAUSE del 30 novembre 1994, in una nota fondamentale del del suo discorso, la studiosa descrive l'insieme di abilità