SCOPO DELLA RICERCA
Acquisire dati aggiornati sul rischio di burnout per gli infermieri
che lavorano in terapia intensiva, ricercare uno o più strumenti
utili alla individuazione di burnout ed eventuali indicazioni che
ne prevengano o riducano la incidenza.
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STRATEGIE DI PREVENZIONE E SUPPORTO
- strumenti di supporto per gli operatori con incontri di formazione/sensibilizzazione
alle
relazioni interpersonali ed alla gestione dei conflitti (5)
- una linea guida molto articolata (1) dove sono previste indicazioni
per IP e dirigenti
partendo dalle responsabilità reciproche che entrambi hanno
a seconda del problema
che origina il burnout. (vedi allegato)
- dall'analisi della letteratura e di articoli correlati (11)
emerge anche il "fattore personale"
come variabile su cui agire a livello di formazione pre - lavorativa
migliorando il "luogo
di controllo". Come luogo di controllo viene
inteso lambiente dove lindividuo ricerca
le risorse per rispondere ad un problema. Si distingue un ambiente/luogo
di controllo
interno ed esterno allindividuo. Gli studi psicologici hanno
evidenziato che coloro che
utilizzano lambiente esterno per rispondere ai problemi
sono più esposti al rischio di
burnout, pertanto potenziare le risorse interne dellindividuo
nei programmi di
formazione di base, ridurrà il rischio.
Le linee guida si sono basate sui criteri elaborati da Copi nel
1962 che sono: rilevanza, testabilità, semplicità,
e potere esplicativo. Nello studio l'analisi dei dati rivelava
i seguenti temi che causavano stress.
1. comunicazione danneggiata tra infermieri e dirigenti
2. mancanza di riconoscimento professionale mediante mancanza
di equità, remunerazione non competitiva ed insensibilità
verso i loro bisogni professionali
3. ambiente fisico depersonalizzato ed ambiente lavorativo emotivamente
e spiritualmente stressante
Le strategie emerse dall'analisi dei dati furono supportate da
controlli con la letteratura e
discusse con gli infermieri per confermare la loro applicabilità.
Pertanto, se l'analisi dei dati
rivelava che c'era una mancanza di comunicazione tra infermieri
e dirigenti, fu logico inserire le strategie atte a migliorare
la comunicazione come una rilevante linea guida. Si è voluto
tenere presente anche lo studio sulle responsabilità ed
i diritti elaborato da Nel nel 1993. Nell'ambiente di lavoro di
terapia intensiva c'è una reciproca interdipendenza tra
dirigenti ed infermieri, essi sono co-responsabili per il clima
corporativo dell'organizzazione. Ad esempio l'infermiere ha facoltà
di negoziare con il suo dirigente programmi di formazione nel
suo campo di specialità, così come è responsabilità
del dirigente provvedere allo sviluppo di programmi per lo staff.
C'è il diritto del dirigente di aspettarsi che gli infermieri
impiegati siano professionalmente competenti ed autorizzati, ma
c'è la responsabilità degli infermieri di assicurare
che essi aderiscano ai requisiti
standard e comunicare i propri bisogni di formazione ed educazione.
Continua >>>>
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