1. NEL PANORAMA LETTERARIO CI SONO MOLTE TEORIE CHE CHIAMANO IN CAUSA DIVERSI LIVELLI DI ANALISI E TRATTANO DIFFERENTI STATI DEL PROCESSO MOTIVAZIONALE.
2. PARE OPPORTUNO PERTANTO NON I DENTIFICARE UNA TEORIA UNITARIA DELLA MOTIVAZIONE MA UN INSIEME DI TEORIE DELLA MOTIVAZIONE CHE SI MUOVONO SU PIANI DIVERSI ED EFFICACI A SECONDA DELLLO SPECIFICO AMBITO DI RIFERIMENTO.
3. UN ALTRO PROBLEMA CONNESSO AL PRECEDENTE E’ QUELLO DELLA DEFINIZIONE DELLA MOTIVAZIONE.
4. KLENGINNA E KLENGINNA (’81) HANNO INDIVIDUATO CIRCA 140 DEFINIZIONI DI MOTIVAZIONE CHE COMPAIONO NELLA LETTERATURA.

TRA QUESTE ALCUNE PROPONGONO IN UN OTTICA COSTRUTTIVA LA MOTIVAZIONE E’

"UN PROCESSO CHE GOVERNA LE SCELTE FATTE DALLE PERSONE TRA FORME ALTERNATIVE DI ATTIVITA’ VOLONTARIE". (Vroom, ’64)

ALTRI INVECE NE RIDUCONO IL SIGNIFICATO

" IL CONCETTO DI MOTIVAZIONE TENDE AD ESSERE USATO COME CESTINO DI RIFIUTI PER UNA SERIE DI FATTI LA CUI NATURA NON E’ CONOSCIUTA". (Desbury, 78).

E ANCORA ALTRI

"LA MOTIVAZIONE E’ DA RICONDURRE AD UNO DEI SEGUENTI ELEMENTI COMPORTAMENTALI:

INIZIO, DIREZIONE, PERSISTENZA, INTENSITA’, TERMINE.

(Landy e Brcker, 87)

PER ALTRI SI TRATTA DI UNA INTEGRAZIONE DI QUESTI DIVERSI ASPETTI. IN QUESTA SEDE DEFINIREMO LA MOTIVAZIONE COME

"UN ASPETTO DELL’INDIVIDUA CHE INIZIA,DIRIGE E SOSTIENE L’AZIONE UMANA VERSO

UNA PRESTAZIONE LAVORATIVA (Steers e Poter, ’87) E SARA’ UNA VARIABILE DETERMINANTE DEL COMPORTAMENTO INSIEME ALL’ABILITA’, ALLE CONOSCENZE AI VINCOLI SITUAZIONARI"

B. La classifica delle teorie

A PARTIRE DA CIO’ PROPONIAMO UNA CLASSIFICA DELLE PRINCIPALI TEORIE:

1. LE TEORIE DEI BISOGNI (MASLOW, 54 – Alderfer, 69)

FANNO RIFERIMENTO A SPECIFICI BISOGNI (FISICI O PSICOLOGICI) IL CUI SODDISFACIMENTO E’ FONDAMENTALE PER IL BENESSERE O LA SOPRAVVIVENZA DELL’ORGANISMO.

ESSI SPEIGANO PERCHE’ UNA PERSONA DEVE AGIRE MA NON CI DICONO CHE TIPO DI AZIONE VERRA’ SCELTA PER SODDISFARE QUEI BISOGNI.

TALI TEORIE INOLTRE NON TENGONO CONTO DELLE DIFFERENZE INDIVIDUALI.

2. LE TEORIE DEL VALORE (Adams, 65 – Mc Clelland, ’73)

PRENDONO IN CONSIDERAZIONE CIO’ CHE L’INDIVIDUO VUOLE O DESIDERA, PIUTTOSTO CIO’ CHE E’ NECESSARIO PER SOPRAVVIVERE.

LE PERSONE AGISCONO PER MASSIMIZZARE UN VANTAGGIO. I VALORI POSSONO ESPRIMERE UN CARATTERE MORALE.

ESSI VENGONO APPRESI TRAMITE L’ESPERIENZA E L’INTERAZIONE CON L’AMBIENTE E DIFFERISCONO DA PERSONA A PERSONA.

N.B. LA MAGGIOR PARTE DELLE TEORIE DELLA MOTIVAZIONE AL LAVORO SONO TEORIE DELVALORE: SI CONCENTRANO SULL’INFLUENZA DI UNO O PIU’ VALORI SULL’AZIONE.

QUESTO INDICA CHE

PER CONOSCERE CIO’ CHE UNA PERSONA FARA’ IN UN PARTICOLARE COMPITO OCCORRE CONOSCERE COME IL VALORE VIENE TRADOTTO IN UNO SPECIFICO OBIETTIVO.

IL CONCETTO DI OBIETTIVO E’ SIMILE NEL SIGNIFICATO A QUELLO DI VALORE MA E’ PIU’ SPECIFICO.

PER OTTENERE UN CERTO VALORE BISOGNA DECIDERE QUALI COMPITI E STANDARD DI PRESTAZIONE SCEGLIERE.

L’OBIETTIVO E’ PIU’ VICINO ALL’AZIONE DEI BISOGNI E DEI VALORI IN QUANTO CONSENTE DI PREDIRE E SPIEGARE IL COMPORTAMENTO ANCHE SE L’AZIONE UMANA E’ DETERMINATA DA TUTTI E TRE I COSTRUTTI.

N.B. IN QUESTO CASO CI INTERESSA EVIDENZIARE LA CAUSA PIU’ PROSSIMA DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO EVITANDO DI PROPORRE UNA TEORIA OMNICOMPRENSIVA DELLA MOTIVAZIONE E PERTANTO CI SOFFERMEREMO SULLA TEORIA DEL GOAL SETTING.

C. Il Goal setting

I PRINCIPI FONDAMENTALI FANNO RIFERIMENTO SIA AL CONCETTO DI ASPIRAZIONE (Lewin, ’58), SIA, NEL CONTESTO ORGANIZZATIVO AI SITEMI DI GESTIONE PER OBIETTIVI.

DEFINIZIONE DI ASPIRAZIONE

IL CONCETTO DI ASPIRAZIONE VIENE DEFINITO COME IL LIVELLO DELLA PRESTAZIONE FUTURA IN UN COMPITO FAMILIARE CHE UN INDIVIIDUO, CONOSCENZO IL LIVELLO DELLA SUA PRESTAZIONE PASSATA, ESPLICITAMENTE SI PROPONE DI RAGGIUNGERE.

IL GOAL SETTING SI CONFIGURA COME UN SISTEMA DI GESTIONE CHE VA DALL’ASSEGNAZIONE DEGLI OBIETTIVI ALLA VALUTAZIONE E PIANO DI SVILUPPO DEL COLLABORATORE.

Attenzione!

LE CREDENZE DI EFFICACIA PERSONALE GIOCANO UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA REGOLAZIONE DELLA PROPRIA MOTIVAZIONE.

LE PERSONE MOTIVANO SE STESSE E GIUDICANO LE LORO AZIONI ATTRAVERSO N PROCESSO DI ANTICIPAZIONE.

LA MOTIVAZIONE BASATA SUL GOAL PERSONALE E’ GOVERNATA DA TRE MECCANISMI DI AUTOINFLUENZA CHE INCLUDONO:

1) REAZIONE DI SODDISFAZIOEN O INSODDISFAZIONE PERSONALE DI FRONTE ALLA PRESTAZIOEN CONSEGUITA

2) AUTOEFFICACIA PERCEPITA AL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

3) RAGGIUNGIMENTO DI GOAL PERSONALI SULLA BASE DI MIGLIORAMENTI.

AUTOEFFICACIA CONTRIBUISCE ALLA MOTIVAZIONE IN DIVERSI MODI, INFATTI ESSA DETERMINA :

a) GLI OBIETTIVI CHE LE PERSONE SI ASSEGNANO

b) QUANTO SFORZO IMPIEGARE

c) QUANTO PERSEVERARE DI FRONTE ALLE DIFFICOLTA’

d) LA CAPACITA’ DI REAGIRE AI FALLIMENTI