INTRODUZIONE
Nelle prossime pagine si racconterà di un progetto educativo
e riabilitativo che, tuttavia, prima di entrare nel vivo, necessita
di unintroduzione sul concetto del Bello, in quanto base
della progettazione educativa, li concetto di Bello in pedagogia
è tema estremamente complesso. Lanalisi del Bello
cerca di riflettere sul lavoro educativo definendo che cosa rende
unesperienza educativa tale, ma anche che cosa la fonda
pedagogicamente e quindi che cosa la rende oggetto di studio di
questa scienza. Attraverso questa forma di riflessione si può
parlare di Bellezza andando oltre ad una concezione legata ai
caratteri di buono e giusto e ricercando gli elementi
che la caratterizzano e che permettono di lasciare la riflessione
di un educatore sempre aperta. Una bellezza che prevede tutto
quello che aNinterno di unesperienza educativa può
accadere, compresi i sentimenti negativi o gli aspetti di conflittualità.
Unesperienza educativa pedagogicamente fondata dovrebbe
avere come filo conduttore la Bellezza.
Entra in questo modo in gioco larte, intesa nel suo senso
più ampio come forma di espressione delle emozioni, sensazioni
e sentimenti. Larte può diventare una forma di bellezza
dellesperienza educativa qualora essa venga valorizzata
al suo interno con trasporto, passione, investimento di senso
e valore. Il suo linguaggio deve essere compreso e interpretato
secondo i segni che conducono ad un significato. Il processo simbolico
che si avvia attraverso larte è un processo caratteristico
dellessere umano che gli permette di trasferire significati
ed emozioni dal mondo esterno al mondo interno e viceversa, sviluppando
così riflessioni e sentimenti. Lincontro con larte
si rivela capace di far nascere un valore simbolico e una conseguente
emozione. Ma perché questo accada è necessario che
la dimensione simbolica, emotiva e sensibile venga continuamente
stimolata attraverso il confronto con quanto di diverso cè
intorno aHuomo, i saperi, i modi di comunicare, le culture
altre: occorre continuare a farne esperienza senza appiattirsi
attorno ad un sapere arbitrario e chiuso.
Quanto detto si intreccia con il tema principale che come operatori
che lavorano con la salute mentale è necessario portare
avanti: la valorizzazione della persona in quanto tale, in unottica
olistica e non di stigmatizzazione del paziente psichiatrico.
E da queste basi che nasce Expansio Animi Ad Magna.
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il Centro Psico Sociale di zona 4 - afferente al Dipartimento
di Salute Mentale e Neuroscienze diretto dal Prof. Claudio Mencacci
- lavora in ambito psichiatrico costruendo progetti riabilitativi
ed educativi innovativi insieme ai cittadini-utenti che lo frequentano,
con l'obiettivo di rendere partecipe la persona del suo percorso
di cura attraverso il coinvolgimento diretto aH'interno di alcuni
programmi/attività.
Expansio Animi ad Magna è un progetto che nasce dallidea
di proporre il Bello aHinterno dellesperienza educativa.
Al suo interno convivono diverse anime: quella pedagogica, in
primis, che muove le fila del lavoro. Quella artistica, a mio
parere collegata inevitabilmente ad un anima estetica e, infine,
quella riabilitativa, che vede la persona in quanto tale, partecipe
del suo percorso di cura.
Il progetto è rivolto a tre cittadini - utenti del Centro
Psico Sociale; gli operatori li conoscono grazie al lavoro quotidiano
e a progetti passati, ma non solo. Conoscono i loro interessi,
le loro passioni, le loro capacità, alcune esigenze e la
voglia di mettersi in gioco. E con queste basi ci si muove per
una prima progettazione nel settembre 2014. Lidea è
quella di coinvolgere attivamente le persone partendo da ciò
che a loro piace e che li fa star bene: larte e la cultura.
Nel passato le persone coinvolte hanno co-condotto visite a luoghi
di valore artistico della città. AHinterno del progetto
II Sabato del Villaggio, che prevede un ciclo di incontri-visita
a siti di rilevanza artistica, rivolti a coloro che frequentano
il CPS, i tre protagonisti hanno avuto la possibilità di
sperimentarsi. Inoltre, in collaborazione con il Fondo Ambiente
Italiano, operatori e cittadini-utenti sono diventati guide volontarie
FAI in occasione delle Giornate di Primavera 2014 e 2015 e la
FAI Marathon 2014.
Expansio Animi ad Magna prende forma con la proposta di un ciclo
di tre incontri aUinterno dei quali i protagonisti del progetto
condurranno visite guidate aperte alla cittadinanza. I tre incontri
si sono sviluppati tra gennaio e giugno 2015: due di questi presso
luoghi di Milano poco conosciuti al pubblico ma di grande valore,
quali la Certosa di Garegnano, con aHinterno un ciclo di
affreschi di Daniele Crespi e Simone Paterzano, e la Casa di Riposo
per Musicisti Giuseppe Verdi, voluta dal Maestro, con aHinterno
la cripta nella quale egli riposa. Il terzo incontro ha previsto,
invece, un percorso storico, antropologico e culturale in cui
raccontare la Grande Guerra, in occasione del centenario del suo
inizio, attraverso le vie che la richiamano aHinterno della
zona 4 a Milano. Liniziativa ha avuto il patrocinio del
Consiglio di Zona 4.
Expansio Animi ad Magna ha dato voce allo studio, alla preparazione
e alle passioni delle persone coinvolte ed in particolare dei
tre cittadini - utenti coinvolti. Allinterno deNesperienza
educativa si è valorizzata la persona e le sue passioni,
non solo attraverso un lavoro duale operatore - utente, ma portando
allesterno del circuito psichiatrico quanto la
persona è in grado di offrire, proprio perché soggetto
completo e non unicamente paziente psichiatrico.
BENEFICIARI
Cittadini adulti con problematiche di tipo psichico.
3 cittadini - utenti uomini tra i 40 e i 55 anni. Predisposizione
ad attività di gruppo Colloqui
Utenti già coinvolti in attività di gruppo e in
carico agli operatori che partecipano al progetto.
Totale persone coinvolte: 6, di cui 1 educatore professionale,
1 volontaria educatrice professionale e 1 tirocinante del Corso
di Laurea in Educazione Professionale dellUniversità
degli Studi di Milano.
FINALITÀ E OBIETTIVI
Valorizzare la persona fuori dal percorso e dalla storia della
malattia psichiatrica, restituendole un valore per le sue capacità.
Migliorare, allo stesso tempo, la qualità della vita, attraverso
percorsi ad hoc in grado di dare significato allaspetto
emotivo e spirituale del soggetto, favorendo una continua tensione
verso una condizione di benessere personale e sociale.
Nello specifico Expansio Animi ad Magna persegue i seguenti obiettivi:
- Permettere alla persona di portare avanti i propri interessi
in modo sano e regolare
- Valorizzare le capacità della persona
- Valorizzare la dimensione artistica e culturale allinterno
dellesperienza educativa
- Rendere la persona partecipe del proprio percorso di cura
- Ridurre lo stigma e il pregiudizio
Incontro 1
EXPANSIO ANIMI AD MAGNA (diventato nome dellintero
Progetto)
CERTOSA DI GAREGNANO Via Garegnano 28, Milano
La visita è stata preceduta da 4 incontri preparatori,
due in loco, di tutte le guide durante il mese precedente, accompagnati
da una merenda/cena insieme al gruppo.
Grazie alla promozione dellevento attraverso e-mail, volantini,
locandine in alcuni luoghi strategici e passaparola, hanno partecipato
alla visita circa 40 persone.
Il luogo ha colpito gli ospiti che hanno partecipato alla visita
guidata.
Le guide, preparate e competenti, hanno reso il clima accogliente
e trasmesso lentusiasmo derivante dalla bellezza del luogo.
Incontro 2
LA MIA OPERA PIÙBELLA CASA DI RIPOSO
PER MUSICISTI GIUSEPPE VERDI
Piazza Michelangelo Buonarroti 29, Milano
La visita è stata preceduta da 4 incontri preparatori,
due in loco, di tutte le guide durante il mese precedente, accompagnati
da una merenda/cena insieme al gruppo.Anche in questa occasione,
la partecipazione è stata di circa 40 persone.
Incontro 3
LINUTILE STRAGE: LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Ritrovo al Parco Formentano, lato Corso XXII Marzo, via Cadore
Visita guidata di tre luoghi storici di Milano nella Grande Guerra:
Viale Piave, Viale Premuda, Viale Montenero e Monumento a Giordano
Ottolini in Via Tiraboschi
Liniziativa si è svolta con il patrocinio del Consiglio
di Zona 4.
La visita è stata preceduta da 6 incontri preparatori,
per la realizzazione e lo studio di una dispensa, preceduti o
seguiti da merenda/pranzo/cena insieme.
Il gruppo si è suddiviso in tre tappe. Ad ogni tappa era
presente un operatore e un cittadino-utente che hanno raccontato
la Grande Guerra richiamando i nomi delle vie limitrofe, avvenimenti
storici e aneddoti sulla vita di trincea.
La partecipazione è stata di circa 10 persone (le pessime
condizioni meteorologiche non sono state favorevoli).
CONCLUSIONI
Expansio Animi ad Magna, ovvero la propensione dellanima
verso le cose grandi, ha rappresentato uno spazio di crescita
e tensione evolutiva per ogni persona coinvolta allinterno
del progetto.
Le persone coinvolte hanno creato e promosso delle iniziative
aperte al pubblico mettendo in campo le loro abilità, e
questo ha rappresentato un punto di forza e unione allinterno
del gruppo, oltreché la condivisione di unesperienza
che per tutti è stata intensa quanto impegnativa.
Limpegno degli operatori nel gestire la parte organizzativa,
(contatti, pubblicizzazione, richiesta del patrocinio, preparazione
del materiale) e degli utenti (presenza, studio, impegno in uniniziativa
aperta allesterno e coincidenza di questa con le fatiche
quotidiane) ha creato uninsieme di opportunità in
cui tutti hanno portato la loro parte, credendo e realizzando
una Bella esperienza educativa.
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