EXPANSIO ANIMI AD MAGNA (Frase medioevale)
La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza.
Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio.

Franz Kafka

INTRODUZIONE
Nelle prossime pagine si racconterà di un progetto educativo e riabilitativo che, tuttavia, prima di entrare nel vivo, necessita di un’introduzione sul concetto del Bello, in quanto base della progettazione educativa, li concetto di Bello in pedagogia è tema estremamente complesso. L’analisi del Bello cerca di riflettere sul lavoro educativo definendo che cosa rende un’esperienza educativa tale, ma anche che cosa la fonda pedagogicamente e quindi che cosa la rende oggetto di studio di questa scienza. Attraverso questa forma di riflessione si può parlare di Bellezza andando oltre ad una concezione legata ai caratteri di “buono e giusto” e ricercando gli elementi che la caratterizzano e che permettono di lasciare la riflessione di un educatore sempre aperta. Una bellezza che prevede tutto quello che aN’interno di un’esperienza educativa può accadere, compresi i sentimenti negativi o gli aspetti di conflittualità.
Un’esperienza educativa pedagogicamente fondata dovrebbe avere come filo conduttore la Bellezza.
Entra in questo modo in gioco l’arte, intesa nel suo senso più ampio come forma di espressione delle emozioni, sensazioni e sentimenti. L’arte può diventare una forma di bellezza dell’esperienza educativa qualora essa venga valorizzata al suo interno con trasporto, passione, investimento di senso e valore. Il suo linguaggio deve essere compreso e interpretato secondo i segni che conducono ad un significato. Il processo simbolico che si avvia attraverso l’arte è un processo caratteristico dell’essere umano che gli permette di trasferire significati ed emozioni dal mondo esterno al mondo interno e viceversa, sviluppando così riflessioni e sentimenti. L’incontro con l’arte si rivela capace di far nascere un valore simbolico e una conseguente emozione. Ma perché questo accada è necessario che la dimensione simbolica, emotiva e sensibile venga continuamente stimolata attraverso il confronto con quanto di diverso c’è intorno aH’uomo, i saperi, i modi di comunicare, le culture altre: occorre continuare a farne esperienza senza appiattirsi attorno ad un sapere arbitrario e chiuso.
Quanto detto si intreccia con il tema principale che come operatori che lavorano con la salute mentale è necessario portare avanti: la valorizzazione della persona in quanto tale, in un’ottica olistica e non di stigmatizzazione del paziente psichiatrico.
E’ da queste basi che nasce Expansio Animi Ad Magna.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il Centro Psico Sociale di zona 4 - afferente al Dipartimento di Salute Mentale e Neuroscienze diretto dal Prof. Claudio Mencacci - lavora in ambito psichiatrico costruendo progetti riabilitativi ed educativi innovativi insieme ai cittadini-utenti che lo frequentano, con l'obiettivo di rendere partecipe la persona del suo percorso di cura attraverso il coinvolgimento diretto aH'interno di alcuni programmi/attività.
Expansio Animi ad Magna è un progetto che nasce dall’idea di proporre il Bello aH’interno dell’esperienza educativa. Al suo interno convivono diverse anime: quella pedagogica, in primis, che muove le fila del lavoro. Quella artistica, a mio parere collegata inevitabilmente ad un anima estetica e, infine, quella riabilitativa, che vede la persona in quanto tale, partecipe del suo percorso di cura.
Il progetto è rivolto a tre cittadini - utenti del Centro Psico Sociale; gli operatori li conoscono grazie al lavoro quotidiano e a progetti passati, ma non solo. Conoscono i loro interessi, le loro passioni, le loro capacità, alcune esigenze e la voglia di mettersi in gioco. E con queste basi ci si muove per una prima progettazione nel settembre 2014. L’idea è quella di coinvolgere attivamente le persone partendo da ciò che a loro piace e che li fa star bene: l’arte e la cultura. Nel passato le persone coinvolte hanno co-condotto visite a luoghi di valore artistico della città. AH’interno del progetto II Sabato del Villaggio, che prevede un ciclo di incontri-visita a siti di rilevanza artistica, rivolti a coloro che frequentano il CPS, i tre protagonisti hanno avuto la possibilità di sperimentarsi. Inoltre, in collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano, operatori e cittadini-utenti sono diventati guide volontarie FAI in occasione delle Giornate di Primavera 2014 e 2015 e la FAI Marathon 2014.
Expansio Animi ad Magna prende forma con la proposta di un ciclo di tre incontri aU’interno dei quali i protagonisti del progetto condurranno visite guidate aperte alla cittadinanza. I tre incontri si sono sviluppati tra gennaio e giugno 2015: due di questi presso luoghi di Milano poco conosciuti al pubblico ma di grande valore, quali la Certosa di Garegnano, con aH’interno un ciclo di affreschi di Daniele Crespi e Simone Paterzano, e la Casa di Riposo per Musicisti Giuseppe Verdi, voluta dal Maestro, con aH’interno la cripta nella quale egli riposa. Il terzo incontro ha previsto, invece, un percorso storico, antropologico e culturale in cui raccontare la Grande Guerra, in occasione del centenario del suo inizio, attraverso le vie che la richiamano aH’interno della zona 4 a Milano. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Consiglio di Zona 4.
Expansio Animi ad Magna ha dato voce allo studio, alla preparazione e alle passioni delle persone coinvolte ed in particolare dei tre cittadini - utenti coinvolti. All’interno deN’esperienza educativa si è valorizzata la persona e le sue passioni, non solo attraverso un lavoro duale operatore - utente, ma portando all’esterno del circuito psichiatrico quanto la
persona è in grado di offrire, proprio perché soggetto completo e non unicamente paziente psichiatrico.

BENEFICIARI
Cittadini adulti con problematiche di tipo psichico.
3 cittadini - utenti uomini tra i 40 e i 55 anni. Predisposizione ad attività di gruppo Colloqui
Utenti già coinvolti in attività di gruppo e in carico agli operatori che partecipano al progetto.
Totale persone coinvolte: 6, di cui 1 educatore professionale, 1 volontaria educatrice professionale e 1 tirocinante del Corso di Laurea in Educazione Professionale dell’Università degli Studi di Milano.

FINALITÀ’ E OBIETTIVI
Valorizzare la persona fuori dal percorso e dalla storia della malattia psichiatrica, restituendole un valore per le sue capacità. Migliorare, allo stesso tempo, la qualità della vita, attraverso percorsi ad hoc in grado di dare significato all’aspetto emotivo e spirituale del soggetto, favorendo una continua tensione verso una condizione di benessere personale e sociale.
Nello specifico Expansio Animi ad Magna persegue i seguenti obiettivi:
- Permettere alla persona di portare avanti i propri interessi in modo sano e regolare
- Valorizzare le capacità della persona
- Valorizzare la dimensione artistica e culturale all’interno dell’esperienza educativa
- Rendere la persona partecipe del proprio percorso di cura
- Ridurre lo stigma e il pregiudizio

Incontro 1
“EXPANSIO ANIMI AD MAGNA” (diventato nome dell’intero Progetto)
CERTOSA DI GAREGNANO Via Garegnano 28, Milano
La visita è stata preceduta da 4 incontri preparatori, due in loco, di tutte le guide durante il mese precedente, accompagnati da una merenda/cena insieme al gruppo.
Grazie alla promozione dell’evento attraverso e-mail, volantini, locandine in alcuni luoghi strategici e passaparola, hanno partecipato alla visita circa 40 persone.
Il luogo ha colpito gli ospiti che hanno partecipato alla visita guidata.
Le guide, preparate e competenti, hanno reso il clima accogliente e trasmesso l’entusiasmo derivante dalla bellezza del luogo.

Incontro 2
“LA MIA OPERA PIÙ’BELLA” CASA DI RIPOSO PER MUSICISTI GIUSEPPE VERDI
Piazza Michelangelo Buonarroti 29, Milano
La visita è stata preceduta da 4 incontri preparatori, due in loco, di tutte le guide durante il mese precedente, accompagnati da una merenda/cena insieme al gruppo.Anche in questa occasione, la partecipazione è stata di circa 40 persone.

Incontro 3
“L’INUTILE STRAGE”: LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Ritrovo al Parco Formentano, lato Corso XXII Marzo, via Cadore
Visita guidata di tre luoghi storici di Milano nella Grande Guerra: Viale Piave, Viale Premuda, Viale Montenero e Monumento a Giordano Ottolini in Via Tiraboschi
L’iniziativa si è svolta con il patrocinio del Consiglio di Zona 4.
La visita è stata preceduta da 6 incontri preparatori, per la realizzazione e lo studio di una dispensa, preceduti o seguiti da merenda/pranzo/cena insieme.
Il gruppo si è suddiviso in tre tappe. Ad ogni tappa era presente un operatore e un cittadino-utente che hanno raccontato la Grande Guerra richiamando i nomi delle vie limitrofe, avvenimenti storici e aneddoti sulla vita di trincea.
La partecipazione è stata di circa 10 persone (le pessime condizioni meteorologiche non sono state favorevoli).

CONCLUSIONI
Expansio Animi ad Magna, ovvero la propensione dell’anima verso le cose grandi, ha rappresentato uno spazio di crescita e tensione evolutiva per ogni persona coinvolta all’interno del progetto.
Le persone coinvolte hanno creato e promosso delle iniziative aperte al pubblico mettendo in campo le loro abilità, e questo ha rappresentato un punto di forza e unione all’interno del gruppo, oltreché la condivisione di un’esperienza che per tutti è stata intensa quanto impegnativa.
L’impegno degli operatori nel gestire la parte organizzativa, (contatti, pubblicizzazione, richiesta del patrocinio, preparazione del materiale) e degli utenti (presenza, studio, impegno in un’iniziativa aperta all’esterno e coincidenza di questa con le fatiche quotidiane) ha creato un’insieme di opportunità in cui tutti hanno portato la loro parte, credendo e realizzando una Bella esperienza educativa.