THE APA
MONITOR
Anche negli Stati Uniti si sta da tempo discutendo dell'opportunità
di consentire la somministrazione di psicofarmaci non solo da medici ma anche
da psicologi che esercitino la psicoterapia. Così, proprio per discutere
ed approfondire questo problema in tutti i suoi aspetti delicati e per evidenziarne
le possibili conseguenze e ripercussioni, l'American Psychologial Association
ha istituito un gruppo di studio. In questo comitato, che ha lo scopo di esaminare
i "punti a favore e quelli contro" il diritto degli psicoterapeuti di prescrivere
psicofarmaci, ci sono attualmente posizioni e punti di vista fra loro molto
contrastanti e in ogni caso il lavoro non è concluso e non si è
presa una particolare posizione. Ciò nonostante, si è già
scatenato un putiferio anche fuori dall'APA e ben due riviste psichiatriche
- "Psychiatric Times" e "Clinical Psychiatry News" - hanno fatto sentire la
loro voce scrivendo che è assolutamente inammissibile anche solo prendere
in considerazione questa opportunità. Come speso accade in diatribe
di questo genere, il problema scatena immediatamente conflitti di potere perché
un gruppo, in questo caso i medici psichiatri, sente invaso il suo territorio
e compromesso un riconoscimento che, forse per tradizione, considera dovuto
e "di proprietà". Uno psicologo membro del direttivo APA - Patrick
H. DeLeon - ha così commentato: "
sfortunatamente l'opposizione
è su posizioni così emotive da rendere difficile qualsiasi tipo
di risposta
". APA CONGRESS Durante l'incontro congressuale annuale dell'APA
saranno trattate numerose relazioni e verrà dato conto di studi e ricerche
diversi. Ne segnaliamo qui alcune che ci paiono di particolare interesse.
David Dooley affronterà il problema dell'effetto della polluzione ambientale
(cioè dell'immissione nella natura di metalli pesanti, solventi, additivi
alimentari, ecc.) sulle alterazioni del comportamento individuale. Pare infatti
che benché queste sostanze non provochino danni evidenti gravissimi
o la morte, in realtà diminuiscano le abilità sensoriali e motorie
degli esseri umani. Michael Smyer presenterà invece i risultati di
uno studio sull'uso dei farmaci che con gli anziani vengono utilizzati sempre
più frequentemente e in particolare evidenzierà i loro effetti
collaterali sul comportamento individuale e prospetterà possibili alternative.
Infine Bernie Weiss illustrerà i risultati di una ricerca focalizzata
sui rapporti fra salute mentale e disoccupazione. L'argomento è collegato
alla rilevazione dell'aumento del numero di suicidi proprio in collegamento
con l'assenza di un'occupazione. Weiss proporrà anche qualche intervento
che possa rappresentare possibili soluzioni. Kathleen in un interessante articolo
pone alla riflessione dei colleghi il fenomeno della prescolarizzazione dei
bambini. Pare, da suoi studi e ricerche, che in effetti i bambini mandati
a scuola precocemente, pur ottenendo buoni risultati intellettuali, in realtà
paghino qualche vantaggio con disturbi e danni al comportamento, che possono
anche diventare permanenti. Tina Adler relaziona sullo stato delle ricerche
e delle riflessioni a proposito delle conseguenze sullo sviluppo neur-psichico
di un bambino la cui madre in gravidanza abbia usato cocaina. Notizia forse
curiosa da certi punti di vista, ma insieme importante dal punto di vista
sociale e culturale: la Corte Suprema degli Stati Uniti, anche grazie al contributo
dell'APA, ha deciso che anche i soldati maschi dichiaratamente omosessuali
possano fare normalmente il servizio militare e dunque essere accettati nei
ranghi dell'esercito. È certo una vittoria importante che ha contribuito
a spingere l'APA ad affrontare un'altra "battaglia sociale" a favore delle
soldatesse americane omosessuali. Stare a vedere!