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NOTIZIE DALLA DIVISIONE DI PSICOLOGIA DI COMUNITA'
Solo nel novembre dello scorso anno si sono avute le prime notizie dalla Divisione che informavano il volgo, fra l'altro, del rinnovo del Consiglio Direttivo Nazionale, avvenuto nello scorso maggio, che ha portato alla nomina di: Guido Ghirelli, Marco Traversi - che è diventato il Delegato nazionale, Anna Putton, Caterina Arcidiacono, M. Pia Gardini. Dalla circolare si veniva a conoscenza di una serie di fatti in alcuni casi anche un po' curiosi:
  • il Presidente della SIPS ha richiesto alle divisioni lo statuto per organizzare una normativa in comune (miracolo!!! È da quanto si è costituita la prima Divisione che il CD nazionale si è preso l'impegno di fare in modo che gli statuti non fossero troppo differenziati in modo da evitare procedure e trattamenti disomogenei: per esempio ci sono divisioni che ammettano fra i soci gli studenti ed altre che sottopongono ad esame tutte le richieste di adesione, nonostante si tratti di tutti i soci SIPS)
  • una serie di questioni organizzativo-procedurali riguardanti i soci e la loro ammissione o espulsione dalla Società
  • ed un terzo gruppo di informazioni riguardanti le posizioni di Spaltro e Sangiorgi all'interno del CD.
Infine ben 6 righe della lettera erano dedicate alle attività future della Divisione: in esse si annunciava una giornata di studio, realizzata il 15 dicembre a Roma su "Psicologia in Comunità e cooperative di servizi socio-sanitari verso un lavoro di rete". Nella stessa data veniva inoltre convocata l'Assemblea ordinaria della Divisione alle ore 14. Ora, da una scorsa veloce del programma di lavoro della giornata si può ricavare che:
  • dalle 9 alle 13 erano previsti 9 interventi con 2 intervalli per il dibattito e le comunicazioni
  • dalle 15,30 alle 19 erano previsti gruppi di lavoro, la sintesi assembleare degli stessi e, dopo altri interventi e dibattito, le conclusioni della giornata
  • di conseguenza era logico aspettarsi un'Assemblea ordinaria della durata massima di 90 minuti!!!
Marco Traversi, non mi pare proprio che sia il massimo! A meno di considerare comunque i soci della Divisione insignificanti per contribuire alla politica della stessa. Chi infatti anche solo a 100 km di distanza fa un viaggio per intervenire ad un tale incontro? È evidente, dato lo spazio di tempo disponibile che non ci sarà niente effettivamente da discutere e che non è ipotizzabile che ci siano idee da proporre o da promuovere al di fuori di quelle già possedute e gestite dal CD della Divisione e dal suo Delegato. Se questo vuol essere un incentivo alla partecipazione è certamente inadeguato agli obiettivi che si propone. Se è invece nello stile della SIPS in questo periodo è ancora una volta una prevaricazione.