indice generale |
"MAGIA DELLA CONSAPEVOLEZZA"
Nei
giorni 14 e 15 settembre si è svolto a Lucca il primo incontro italiano
di Psicologia e Psicoterapia Transpersonale.
ale incontro promosso dall'U.S.L. locale e patrocinato dal Comune
e dalla Regione Toscana ha avuto come titolo "La magia della consapevolezza".
A presiederlo è stato il Prof. Pierre Weil presidente dell'Università Olistica
Internazionale e della città della pace di Brasilia coadiuvato dalla Dott.ssa
Heliana Ignacio psicoterapeuta transpersonale (Brasile), dal Dott. Pierluigi
Lattuada psicologo presidente OM (Milano) e dal Dott. Massimo Rosselli,
psicoterapeuta all'istituto psicosintesi di Firenze.
Il corso articolato in relazioni e workshop ha visto la partecipazione
del Prof. Tokuda Ryotan maestro zen dell'International Buddist Istitute
(Brasile), del Dott. Richard Hoffmann, terapista in bioenergetica direttore
della società di analisi bioenergetica di Monaco (Germania), della Dott.ssa
Teddy Grossmann psicoterapeuta (USA), del Dott. Jerome Liss, responsabile
terapia biosistemica (USA) e della Dott.ssa Rosalba Terranova psichiatra
(Milano).
Questo incontro ha rappresentato un momento di riflessione per aprire la
via ad una consapevolezza più profonda della vita; preparare la rinascita
del nostro mondo interiore; essere, con spirito "vigile e presente"
nella crisi del nostro mondo, della politica, dell'economia, della scienza
e della religione.
Per questo motivo la psicologia transpersonale cerca di unire alle varie
correnti di psicoterapia e scuole di medicina, la saggezza delle antiche
tradizioni mistiche e sciamaniche, che hanno come obiettivo l'autoguarigione.
La magia della consapevolezza vuole quindi esprimere quanto sia magico diventare
sempre più profondamente consapevoli, come singoli e come società, del vasto
e complesso rapporto con la natura e con se stessi.
Il termine transpersonale significa "al di là del personale" o
"al di là della persona".
La personalità è sempre stata la protagonista nelle scuole di psicologia,
per le quali l'uomo è la sua personalità. La psicologia transpersonale attribuisce
minore importanza alla personalità, che è vista come uno degli aspetti dell'essere
con il quale l'individuo può, ma non deve, identificarsi. Infatti il nucleo
della parola transpersonale è costituito da persona, e persona significa
"attraverso il suono".
Per emettere un suono c'è bisogno della voce e per la voce c'è bisogno del
respiro, mentre la parola spirituale può essere ricondotta a ispirazione
e espirazione.
Ecco perché la psicologia transpersonale si occupa della persona in senso
olistico, cioè corpo, psiche e spirito. Essa studia gli stati di incoscienza
e cerca di confrontarli con il rapporto che la persona ha nei confronti
di questi stati.
Gli stati di coscienza sono:
1) stato di veglia (in cui predominano i 5 sensi)
2) stato del sogno (in questo stato la coscienza è in contatto con il mondo psichico della memoria)
3) stato di sonno profondo (la coscienza è nello stato puro)
4) stato di super coscienza o transpersonale (la coscienza è in contatto con se stessa)
L'esperienza umana ha tre livelli che sono:
1) la sofferenza (soprattutto patologica)
2) l'esperienza esistenziale (nascita, morte, ecc.)
3) l'esperienza con il trascendente (confronto con il divino)
Nella
psicologia ci si è occupati del primo livello, poco del secondo, approssimativamente
del terzo e ciò a causa del modello meccanicistico.
La psicologia transpersonale nasce per cercare di dare una risposta a questo
basandosi su pilastri che sono Jung, Maslow, Assagioli.
Questo movimento di pensiero nato da un gruppo di ricercatori americani
che si è affermato agli inizi degli anni 70 torna ad
occuparsi di quello che anticamente ed ancora oggi in oriente e nelle tradizioni
esoteriche in generale è stato il campo specifico della psicologia: la coscienza.
Quindi ciò che la psicologia transpersonale suggerisce è una visione nuova,
ma allo stesso tempo antica, dell'uomo e del mondo.
Vincenzo Lombardi
v. S. Croce 26 - 55100 Lucca