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ANCORA TROPPI FARMACI PER I BAMBINI

Di Giovanni Curcio

I risultati  di una recente indagine condotta  da uno psicologo clinico nella provincia di Catanzaro mostrano il maggiore uso di farmaci, rispetto ai metodi psicoterapeutici, nei bambini   negli adolescenti. Lo scopo dell'indagine, svolta attraverso interviste e questionari, era di accertare  la possibilità che la psicoterapia posso dominare nella scelta del trattamento  per ragazzi con problemi psicologici. Pare infatti che si preferisca prescrivere farmaci anziché rivolgersi  ad uno psicologo per il trattamento  di disturbi che potrebbero invece risolti senza danni.  L'uso di farmaci nell'infanzia è un argomento complicato; alcuni medici non hanno esitazioni a prescrivere farmaci, mentre altri stanno attenti a non interferire con lo sviluppo  e la crescita. Pare ragionevole presumere che molti disturbi psicologici e psichiatrici in bambini e adolescenti trarrebbero maggior vantaggio con l'intervento psicologico e psicoterapeutico. Esiste il rischio che possa instaurarsi una dipendenza da farmaci, per non parlare degli effetti nocivi sul sistema mentale. La psicoterapia rappresenta un trattamento che può e deve essere usato con competenza e dove esiste effettiva necessità in bambini e adolescenti. Maggior attenzione deve essere prestata nell'educare i medici alla collaborazione con gli psicologi per tali interventi. Questo attraverso la creazione di nuovi metodi di cura, e informando pazienti e familiari che non esiste solo la terapia farmaceutica per i loro problemi.