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PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

Pubblichiamo una sintesi di due documenti sulle persone gravemente non autosufficienti, invitando le organizzazioni e le persone singole che intendessero aderire a comunicarlo per iscritto al CSPSS, via della Scala 3a, Roma o all'ISTISSS, v. Arno 2, Roma.

"DIRITTI ED ESIGENZE DELLE PERSONE GRAVEMENTE NON AUTOSUFFICIENTI

1)      La prevenzione va garantita a tutti
2)      La prevenzione va garantita soprattutto agli anziani, assieme alle cure e alla riabilitazione, per ogni tipo di malattia fisica o psichica
3)      Secondo quanto affermato dalla Costituzione Italiana, tutte le persone colpite da malattia hanno diritto ai necessari trattamenti curativi e riabilitativi
4)      Tutte le persone colpite da malattia hanno diritto a trattamenti sanitari forniti senza omissioni o ritardi. Soprattutto i pazienti anziani, e più in generale quelli parzialmente o totalmente non  autosufficienti, hanno diritto a cure che garantiscono la sopravvivenza e una dignitosa vita personale. non sono tollerabili disattenzioni che provocano peggioramenti, aggravamenti, nuove patologie.
5)      Nessuno può negare la cura col pretesto che il malato non guarirà più, essendo cronico: inguaribile significa incurabile. Anche se non si può guarire si può migliorare, continuare, cercare di non peggiorare la situazione, sperando e lavorando, curando e riabilitando, senza accanimento terapeutico.
6)      Tutte le potenzialità culturali devono essere utilizzate per ridurre al minimo le conseguenze negative degli stati di cronicità e di non autosufficienza.
7)      Ogni persona cronica, come tutti i cittadini, ha diritto, se malata, ad essere curata e riabilitata. Questo diritto è rafforzato dalla condizione di totale o parziale non autosufficienza. Il Servizio Sanitario Nazionale non può delegare, in nessun caso - né del tutto né in parte - obiettivi suoi propri sanciti dalla legge istitutiva (art. 2 legge 23/12/1978 n. 833). Non è possibile modificare con semplici atti amministrativi, quanto stabilito dalla legislazione vigente.
8)      Non è accettabile che alle persone malate croniche, o ai loro parenti, siano addossati oneri più gravosi degli altri cittadini. Sarà piuttosto necessario prevedere delle agevolazioni (sussidi economici, servizi gratuiti, agevolazioni nel rapporto di lavoro, esenzione del ticket), affinché sia sostenuta l'opera della famiglia e della solidarietà sociale.
9)      Il servizio sanitario nazionale deve istituire l'ospedalizzazione a domicilio delle persone malate croniche e non autosufficienti. Gli Enti Locali, le Regioni, nei loro ambiti di competenza, orienteranno in tal senso le loro risorse. Tale nuova impostazione esige un ripensamento articolato dal punto di vista organizzativo, formativo e finanziario.
10)   La formazione di base e permanente degli organi sanitari, l'umanizzazione degli ospedali, degli ambulatorie degli interventi domiciliari devono costituire un impegno costante nel Servizio Sanitario Nazionale. Tale formazione deve essere orientata verso i malati cronici in modo adeguato, permettendo l'acquisizione di nuovi comportamenti professionali più rispondenti alle necessità dei cittadini malati e del sistema.
11)   La continuità terapeutica deve essere garantita anche nella fase non acuta della malattia. Le prestazioni ai malati cronici debbono essere fornite dal settore sanitario realizzando il collegamento delle fasi acute e quelle croniche. Tale sintesi può essere ottenuta ottimamente con la ospedalizzazione a domicilio. Nel caso di ospedalizzazione a domicilio non saranno richiesti né ticket né spese aggiuntive ai cittadini e ai loro familiari.

Nel secondo documento - CRITERI DI GUIDA PER GLI INTERVENTI SANITARI RELATIVI ALLE PERSONE GRAVEMENTE NON AUTOSUFFICIENTI E INDICAZIONI IN MERITO AGLI INTERVENTI DOMICILIARI, SEMI RESIDENZIALI E RESIDENZIALI - si sottolineano alcuni significativi elementi. Innanzi tutto, non è accettabile addossare alle persone non autosufficienti e/o ai loro parenti, oneri più gravosi di quelli degli altri cittadini. È anzi necessario prevedere delle agevolazioni affinché sia sostenuta l'opera della famiglia e della solidarietà sociale. Inoltre, il Servizio Sanitario Nazionale dovrebbe istituire e diffondere l'ospedalizzazione a domicilio delle persone gravemente non autosufficienti.
Il documento sottolinea che per evitare abusi è necessario smantellare tutte le megastrutture per cronici attualmente esistenti creando soluzioni alternative; sottoporre ad opportuna verifica tutte le strutture per verificare la loro idoneità ad ospitare persone gravemente non autosufficienti; stabilire rigidi controlli periodici per verificare l'idoneità delle strutture in questione.