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QUESTIONE SIPS

La SIPs ed i suoi direttivi non cessano di stupire con i loro comportamenti a conferma una volta di più delle  contraddittorietà della categoria degli psicologi e della loro smania di potere.
Qualche esempio. È stata insediata una nuova Commissione Statuto (la terza) questa volta coordinata da Marini (ma è lo stesso dei ricorsi per brogli elettorali nelle elezioni dell’attuale CD?). Ma nel frattempo il consigliere Sangiorgi (v. intervista) non perde tempo per intestare la lettera di convocazione della prossima Assemblea come “Amm. Unico”. Da dove viene questa carica? Chi l’ha inventata? Che differenza c’è fra questo gesto che potremmo connotare come abuso di potere e l’altro dallo stesso Sangiorgi individuato nell’operato editoriale del collega Rossati?
Forse così è più facile modificare lo Statuto “de facto”.
Ancora, l’o.d.g. della prossima Assemblea prevede la discussione e l’approvazione dei bilanci preventivo e consuntivo 1988. Rientra forse questa iniziativa nelle attività di cabaret cui si dedica di questi tempi il CD nazionale? Certo non nello Statuto!
Sangiorgi, ora nella sua veste di Tesoriere informa poi i soci che il CD nazionale ha fissato al 31 luglio il termine ultimo per il versamento della quota ’89: chi  non invierà entro tale termine o la quota o una lettera di dimissioni, verrà inviata la tessera contrassegno con a carico anche le quote precedenti.
Personalmente auguro buona fortuna a Sangiorgi che, credo, basi la sua strategia sulla nota abulia dei soci. Personalmente non sarei così sicura che tutti si sottometteranno a questa procedura (decisa da chi, fra l’altro).
A proposito, chi ha deciso di investire in pubblicazioni cultural-professionali i soldi dei Soci SIPs? La collana editoriale “Psicologia Permanente”, a parte ciò, sarà gestita secondo i soliti principi che contraddistinguono orami ogni pubblicazione SIPs?
Margherita Sberna