E li paghiamo noi!

I cronisti inviati a Rio per le Olimpiadi sono l’ennesima prova degli sprechi della RAI. Commentano le gare come se stessero seduti a casa propria. E’ tutto un ripetere “grande emozione…”, ma sono pochissime le informazioni utili. Commentano i gesti atletici con espressioni gergali note solo agli addetti ai lavori, ma si guardano bene di fornire qualche spiegazione sulle regole dei vari sport, come se tutti fossimo al corrente di come funzionano il judo e la sciabola, e come i giudici valutano i tuffi o la ginnastica artistica.

Facce di bronzo RAI

Rai, operazione trasparenza: pubblicati gli stipendi di dirigenti e giornalisti oltre i 200mila euro. Sotto i 200.000 euro l’anno sono troppo modesti, quindi è una vergogna pubblicarli! Sono oltre un centinaio gli sbafatori pagati più di 200.00 euro l’anno, dirigenti di un’azienda decotta che si finanzia con una tassa universale ad hoc (chiamata canone), e mai privatizzata malgrado un referendum.