E noi dobbiamo anche pagare il canone?

L’offerta è di quelle che difficilmente si possono rifiutare: mantenimento dello stesso stipendio, 550 mila euro all’anno, conservazione del grado, direttore ad personam non facente funzione, alloggio di servizio a completa disposizione pagato dall’azienda, tanto a New York quanto a Parigi, auto di servizio con autista, nessun vincolo d’esclusiva in modo da poter conservare e ampliare le collaborazioni, più accessori e benefit vari.
Tanto propone mamma Rai al direttore del Tg1, Augusto Minzolini, per abbandonare le telecamere. (Roy Batty) (fonte)

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Non tutte le crisi vengono per nuocere!

La Rai in crisi chiude le sedi all’estero (fonte)

Risparmi nelle diverse strutture, valorizzazione del patrimonio e interventi sulle sedi di corrispondenza. Sarebbero queste – secondo quanto si apprende – le linee di azione che il dg Rai Lorenza Lei intende seguire per ripianare il passivo per il prossimo anno che si aggira, secondo le previsioni, sui 100 milioni di euro, anche per gli esborsi di Olimpiadi e Europei di calcio. I risparmi strutturali sulla gestione interna e la riduzione delle sedi di corrispondenza ammonterebbero a circa 60 milioni di euro l’anno, mentre la vendita degli immobili dovrebbe consentire di coprire la restante parte del passivo del 2012. Nella lista dei palazzi di proprietà che potrebbero essere ceduti ci sarebbe anche Palazzo Labia a Venezia e strutture di Torino. Le misure sono state illustrate nel preconsiglio del cda, che ha proseguito il dibattito dopo la riunione di mercoledì pomeriggio. Il voto è previsto per martedì prossimo. Non si è discusso dei palinsesti invernali, che saranno presi in esame in una riunione che dovrebbe essere convocata per giovedì prossimo.

I tagli all’estero
Secondo fonti di viale Mazzini interpellate da Globalist, i tagli dovrebbero riguardare soprattutto Rai Corporation, che sarebbe quasi del tutto cancellata, esclusa la gestione di due o tre sedi di corrispondenza. Netto ridimensionamento per la sede estera di Londra, considerata eccessivamente costosa.
Nel piano inoltre sarebbe prevista la chiusura delle sedi di Madrid (attualmente vacante) dell’ufficio dall’Africa (Nairobi) di quello del Sudamerica (Buenos Aires) e della sede di Nuova Dheli in India.
A forte rischio, ma la decisione non è stata ancora presa, le sedi dell’area mediterranea di Beirut e Istanbul.
Altre voci parlano di un taglio dalle attuali 15 sedi all’estero a meno di dieci e degli attuali 26 corrispondenti ne rimarrebbero meno di 15.
(Hitto Ogami)

Privatizzazione RAI

L’11 Giugno del 1995, invece, il 54.90% degli italiani ha votato in favore della privatizzazione della RAI, attraverso l’abrogazione della norma che la definisce come “pubblica”.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Referendumabrogatividel_1995)
Vedi la sentenza della Corte Costituzionale di approvazione del quesito referendario per la privatizzazione della RAI: http://www.radioradicale.it/sentenza-7-95-corte-costituzionale
Nel Giugno del 2007, nonostante numerosi tentativi di riforma, ultimo dei quali la cosidetta “legge Gasparri”, il presidente dell’antitrust Catricalà, nella sua relazione annuale, dovrà ancora indicarne la privatizzazione come “la strada maestra”, dato che tale riforma non ha mai avuto luogo (http://www.radioradicale.it/rai-catricala-privatizzazione-resta-strada-maestra) (Roy Batty, Ian Solo, Hari Seldon)

L’orrore di “Ti lascio una canzone”

Su RAI1 dalle 21 alle 24 del sabato va in onda uno spettacolo vergognoso: “Ti lascio una canzone”. Si tratta di una gara fra minorenni che cantano non canzoni per bambini ma tutto il repertorio popolare “adulto”. Con l’effetto orrifico di decenni che parlano all’amata e dodicenni che lamentano i tradimenti dell’amato. La vergogna sta già nella gara e nelle canzoni. Ma la cosa è anche più grave se pensiamo al “lavoro minorile” di giovanissimi che vengono illusi di poter diventare stars. Se questi bambini vengono pagati si tratta di lavoro illegale. Se non vengono pagati si tratta di puro sfruttamento minorile.
Dove sono i magistrati, ossessionati dalle puttane e inerti di fronte allo scempio di minori? Dove sono i servizi sociali che dichiarano adottabili i bambini di genitori “anziani” o di famiglie “in miseria”?
La tragedia è che la cosa si ripete quasi uguale su Canale5, il giovedi sera, con “Io canto”.(Roy Batty)

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TG1 delle 13,30

La specialità del TG1 delle 13,30? Incendi nel Nord Dakota, inondazioni nello Sri Lanka, smottamenti nel Bangla Desh. Il prossimo passo sarà tenerci informati sulle vicende parlamentari del Togo. (Roy Batty)

Liberateci dagli Ordini, dai notai, dai commercialisti!!!
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