Razzismo RAI

Non c’erano dubbi sul grado di razzismo della RAI, ma i giochi paralimpici ne sono una prova evidente. La RAI ci ha appioppato tutte le gare olimpiche, minuto per minuto, solo un mese fa. Quante gare dei disabili ci hanno fatto vedere? Sui canali principali, nessuna.

E li paghiamo noi!

I cronisti inviati a Rio per le Olimpiadi sono l’ennesima prova degli sprechi della RAI. Commentano le gare come se stessero seduti a casa propria. E’ tutto un ripetere “grande emozione…”, ma sono pochissime le informazioni utili. Commentano i gesti atletici con espressioni gergali note solo agli addetti ai lavori, ma si guardano bene di fornire qualche spiegazione sulle regole dei vari sport, come se tutti fossimo al corrente di come funzionano il judo e la sciabola, e come i giudici valutano i tuffi o la ginnastica artistica.

Facce di bronzo RAI

Rai, operazione trasparenza: pubblicati gli stipendi di dirigenti e giornalisti oltre i 200mila euro. Sotto i 200.000 euro l’anno sono troppo modesti, quindi è una vergogna pubblicarli! Sono oltre un centinaio gli sbafatori pagati più di 200.00 euro l’anno, dirigenti di un’azienda decotta che si finanzia con una tassa universale ad hoc (chiamata canone), e mai privatizzata malgrado un referendum.

La vergogna del TG1, del TG2, di Vespa e di RAI3 sulla Brexit

Martedi 21 giugno il TG1 della sera finge di fare un servizio sulla Brexit. La vergogna è che intervista o cita 7/8 personaggi potenti, tutti contro la Brexit. A favore della Brexit? Nessuno. La sera dopo, il 22 lo stesso accade col TG2, con un servizio anche più lungo del primo e tutto solo contro la Brexit ! Il 23 Vespa fa una serata penosa anti-Brexit: Il 24 mattina RAI3 commenta la Brexit con ospiti solo tifosi del “remain”. Unica goduria per noi spettatori: vedere le facce impaurite e sconcertate dei leccapiedi del regime ! E una conferma: le ricerche sulle opinioni politiche sono solo strumenti di manipolazione del consenso.

Possibile che la Commissione di Vigilanza, presieduta da un 5stelle, non faccia niente di fronte a questi abusi, coi nostri soldi ?

RAI ladrona

Non solo la RAI riesce a finanziarsi con un canone/tassa. Non solo la RAI riempie i programmi di pubblicità, diretta e occulta, più dei canali privati. Ora gli italiani all’estero, per turismo o lavoro, si trovano programmi visibili solo con carte a pagamento.

Conduttori incapaci o finta democrazia?

Paolo del Debbio e Luca Telese fanno finta di condurre due trasmissioni serali “democratiche ” e spesso critiche verso il regime. Invitano dieci ospiti, ci infilano 3/4 servizi e passano metà del tempo a lamentarsi che tutti urlano e che la pubblicità incombe. I casi sono due: o sono del tutto incapaci di fare il loro lavoro e scroccano il lauto stipendio; o sono manipolatori che, fingendosi aperti e democratici, spargono fumo e nebbia su ogni problema d’attualità. La fortuna è che il telespettatore non riesce a capire niente del problema e quindi cambia canale.

Basta canone RAI !

Paesi dove è stato abolito il Canone TV: (fonte)
  1. Olanda, 
  2. Ungheria, 
  3. Bulgaria, 
  4. Spagna, 
  5. Belgio fiammingo, 
  6. Lussemburgo, 
  7. Lituania, 
  8. Lettonia, 
  9. Polonia, 
  10. Estonia, 
  11. Bielorussia, 
  12. Ucraina, 
  13. Moldavia, 
  14. Russia, 
  15. Turchia.
Paesi dove si continua a pagare il canone Tv, ma non c’è più la pubblicità:
  1. Francia,  Danimarca,  Svezia, Norvegia,  Finlandia.