Sciacalli tv

Non siamo in grado di dire se Marchionne fosse un eroe o uno sfruttatore, però non possiamo non notare che:
1. La FCA ha battuto ogni record di velocità nel seppellire un boss ancora vivo
2. Tutti i TG hanno trattato come già defunto un paziente pur in condizioni gravissime: fatto mai successo nella storia dei massmedia.

Purgatori impazzito

Purgatori è in genere un ottimo giornalista. Il suo lavoro su Ustica è encomiabile. Invece il lavoro sugli “zar” di Russia, in onda su La7, è un’accozzaglia di luoghi comuni, pregiudizi, notizie infondate. Pochissime testimonianze a favore: tutti gli intervistati sono contro la Russia e Putin.
Putin non è certo un angelo, ma farlo apparire un diavolo di fronte al sanguinario Bush, all’imperialismo Usa e all’arroganza europea è veramente assurdo.

Dietrologie TV-2

Lo spread sale perchè il mercato teme i barbari. I barbari sono cacciati e lo spread scende. Arriva Cottarelli e lo spread sale. Poi si torna ai barbari e lo spread scende e la Borsa sale. I casi sono due: o gli esperti di economia televisivi sono cretini, o sono in malafede.

Dietrologie TV-1

Molti fantasiosi dietrologi televisivi spiegavano che l’impuntatura di Salvini su Savona erail risultato di una acuta strategìa tesa alle elezioni anticipate. A parte il fatto di accreditare a Salvini un genio politico poco plausibile, potevano anche avere ragione. Tutte le interpretazioni hanno un fondo di credibilità.

E’ però strano che nessun dietrologo abbia lanciato l’interpretazione del “genio” di Mattarella. Prima ha controfirmato una legge elettorale vistosamente anti-5Stelle, poi ha evitato di incaricare Salvini o Di Maio, poi ha espresso una criticabile impuntatura su Savona e infine ha estratto dal cilindro Cottarelli. Non era ugualmente credibile che questa fosse tutta una strategia contro le forze anti-sistema?
Ora il governo è fatto, il che significa o che i dietrologi sono degli idioti o che sia Salvini che Mattarella hanno fallito nelle loro astute strategìe.

Teledibattiti di parte

Dopo il 4 marzo è evidente che esiste quasi un 80% di italiani (astensionisti, leghisti, 5stellati) che è contro il regime. Se fingiamo che gli astensionisti non contino, resta un 50% di forze anti-regime.
Malgrado ciò, tutti i finti giornalisti dei dibattiti “politici” mettono in scena pantomime nelle quali c’è un ospite anti-regime ogni 5 o 6 ospiti filo-regime.

Tv specchio del Paese

I ventenni impazziscono per squallidi rappers italiani.
I trentenni stravedono per Il Grande Fratello o l’Isola dei Famosi.
I quarantenni ed oltre sbavano per Uomini e Donne.
Quelli di ogni età si sdilinquiscono per i “royal weddings”.

Da un popolo che guarda questa tv ci aspettiamo che escano politici come Gandhi, Roosevelt o De Gasperi?

Notizie negate

Non si sa più niente della spia polacca, quasi uccisa con la figlia in Inghilterra.
Non si sa più nulla dei morti in Siria con un’arma chimica.
Tutti i TG sono troppo occupati a informarci sui reali britannici e le balene spiaggiate.

Reality shows e quiz show sono fake news

Quiz Show è un film del 1994 diretto da Robert Redford. Narra lo scandalo che alla fine degli anni cinquanta svelò all’opinione pubblica statunitense che il più popolare quiz televisivo dell’epoca, Twenty-One, era truccato. Il soggetto è tratto dal memoriale di Richard N. Goodwin che fu colui che indagò sul malaffare denunciando i responsabili.