Il business Telethon e Fabbrica del sorriso

La RAI e Mediaset promuovono due apparentemente merite iniziative chiamate Telethon e Fabbrica del sorriso. Si tratta di raccolta fondi per “aiutare” chi ha bisogno. I bilanci delle due iniziative vengono pubblicati, ma la loro comprensione è riservata ai laureati in economia. Non è charo quanto viene speso per l’organizzazione, per i professionisti e per gli utenti. Diamo per buono che la gran parte dei soldi raccolti venga erogata ai “bisognosi”.

Quello che è certo e visibile è il vantaggio che arriva alle carriere dei “testimonials” e alla casse di RAI e Mediaset. Quelli che partecipano come testimoni e giornalisti alla due trasmissioni ottengono il plauso nazionale e il titolo di benefattori. RAI e Mediaset, che si guardano bene dall’interrompere la pubblicità durante i loro sforzi benefici, ottengono ore di programma a costo semi-gratuito e di audience elevata.

Fake news della moda

Da più di mezzo secolo le tv presentano le sfilate di moda italiane, inglesi o francesi. Non è mai successo che un giornalista dicesse che una sfilata è un fallimento e che la moda proposta è banale o di cattivo gusto. Si limitano a leggere le veline date dagli stilisti e intervistare qualche entusiasta prezzolato.

Registi e operatori televisivi incapaci

Si fa uno dei rari programmi sugli animali domestici. I cani e i gatti vengono ripresi al volo e di sguincio, in compenso la telecamera è fissa sul faccino o faccione del conduttore, che parla, descrive, consiglia e ammonisce. Trenta minuti di conduttore e tre minuti di animali. Poi ci sono le trasmissioni sull’arte, i castelli, le antiche dimore, le case chic. L’operatore fissa la camera sul conduttore che sproloquia mentre l’oggetto del programma (l’arte) è sullo sfondo, ripreso in particolari inutili; oppure il conduttore descrive qualcosa e l’operatore ne riprende un’altra.

Fake news del cinema

Da sempre le tv presentano le novità cinematografiche statunitensi o italiane. Nessuno ha mai sentito dire che il film è una boiata o almeno che il pubblico se ne sta alla larga. I “giornalisti” si limitano a leggere le veline degli uffici stampa, con la sola eccezione di Gigi Marzullo che fa parlare anche critici critici e pubblico scontento.

Fake news pro astensione

I direttori delle campagne elettorali di Pd, centro-destra e 5Stelle sono più incompetenti dei leaders che ne seguono i consigli. Da mesi tutti urlano sulle tv che vinceranno le elezioni, e non si rendono conto che in questo modo promuovono l’astensione. Se sei sicuro che vincerai, perchè dovrei scomodarmi a votarti?

La stupidità in tv paga: il caso Cipriani

Qualche anno fa è salita alla ribalta televisiva una simpatica giovane che diceva di volere farsi un seno dell’ottava misura per fare carriera. I patetici opinionisti dell’epoca disapprovavano, affermando che non è il seno smisurato ad aiutare chi vuole lavorare nello spettacolo. La giovane non tenne conto dei consigli e si fece operare. Da allora è stata tutta un’ascesa televisiva della Cipriani che è apparsa in numerose trasmissioni nel ruolo dell’oca maggiorata. Aveva ragione lei: la stupidità in tv paga, eccome.