Retorica piagnona dei TG

I Tg che parlano del disastro di Roma, presentano i cittadini romani come vittime degli Ostrogoti. Non viene sottolineato che i fallimenti delle municipalizzate sono ascrivibili ai romani e non ai tedeschi; che “mafia capitale” non viene da Reggio Calabria, ma da romani veraci; che la macchina imbelle dei Municipi non è addebitabile agli immigrati. Non viene detto che i problemi di Roma vengono da lontano e non certo dall’anno scorso. I TG sorvolano sul fatto che sono i romani ad aver eletto Rutelli (dal 1993 al 2001), Veltroni (2001-2008), cioè 16 anni di centro-sinistra), poi Alemanno del centro-destra, poi Marino del centro-sinistra, ed infine Raggi dei 5stelle. Con in mezzo ben tre commissari straordinari, resi necessari dalle ripetute crisi causate dai politici romani. La crisi di Roma sarà superata quando i romani smetteranno di comportarsi come ai tempi del basso impero.

Sfruttamento minorile della RAI

Ci aveva già pensato RAI1 con “Braccialetti rossi” ed ora ci pensa RAI2 con “Il collegio”. A parte lo squallore e la retorica delle storie di minori insopportabili, resta palese lo sfruttamento di minori. Se i minori lavorano in un bar, per un meccanico o su una bancarella del  mercato tutti urlano allo scandalo, ma se lavorano in tv o nella moda va tutto bene. Non c’è nessun giudice capace di fermare questi sfruttatori, e nessun assistente sociale capaci di togliere ai genitori la custodia dei figli sfruttati?

Tg stupidi e razzisti

Per i Tg non ci sono più uomini, solo giovani. Il nuovo record è definire “giovane” un 38enne ferito in estremo oriente. Evidentemente, per i TG, essere uomini fa schifo.
D’altronde, per i TG anche essere vecchi fa schifo. Nessuno è mai “più vecchio”, ma solo “più grande”.

Giornalisti di moda

Questi sono un’appendice irritante di quelli dello spettacolo. A Milano, a Parigi o a New York non c’è mai una sfilata ridicola o patetica o banale. E’ tutta una sequenza di aggettivi iperbolici e di vergognose machette. In peggio, questi giornalisti non sanno che la moda è stata inventata in Italia o in Francia. Il loro italiano è zoppicante, ma per sembrare più raffinati ci ammorbano con una sequela di termini inglesi come trendy, cool, smart, fashion, make up, outfit, swimwear…..

Giornalisti dei talk show "simil-politici"

Il loro scopo sarebbe far parlare gli ospiti in modo che i telespettatori si facciano un’idea. I più subdoli invitano a parlare solo quelli che diranno ciò che piace loro. I più smaccati fanno parlare per 10 minuti gli amici, e per 12 secondi i non-amici. I più incapaci invitano 20 ospiti e poi non riescono a non farli parlare tutti insieme. Poi ci sono i giornalisti-predicatori-nascosti: che non riescono a fare domande che abbiano meno di 100 parole. E infine i giornalisti-predicatori, che arrivano a parlare più di tutti gli ospiti messi insieme e fanno domande a risposta obbligata. Infine ci sono quelli che intervistano i politici con domanda finte e un continuo alzarsi e abbassarsi della testa, per dire “sei bravo, vai avanti così”.

Markette motori

Il TG1 e il TG5 fanno due trasmissioni uguali sui “motori”. In ogni puntata l’informazione consiste nella presentazione di 2/3 automobili. Veri e propri spot di vendita, con la sola omissione del prezzo, spacciata per informazione.

Ipocrita pruderie

La tv minore segue la sessuofobia imperante, con due programmi basati su una ipocrita pruderie. “Nudi e crudi” presenta una coppia di idioti che attraversano “nudi” giungle e deserti. Loro sono nudi ma lo spettatore non vede le pudenda, coperte da nuvolette. “L’isola di Adamo ed Eva” offre lo spettacolo di singles disperati che si corteggiano “nudi” su un’isola tropicale. Anche qui le pudenda sono coperte.
Se non si vuole far vedere il corpo nudo, perchè si mandano in onda trasmissioni con personaggi senza veli?