Patetico TG5

Questa sera il TG5 ha confermato il livello della sua idiozia. Un tale di 35 anni accoppa una donna di 46 a coltellate, e il TG5 lo definisce “ragazzo”. Segue il pensoso servizio su tale “Pippa” che dovrebbe sposarsi a breve. Si chiude con una marchetta video che coinvolge un baffettino e nientemeno che Gianni Morandi.

E pensare che questa è nata come tv “libera” !!!!

L’Italia barbarica

Le Iene sono la sola informazione di Mediaset, assieme a qualche puntata di Striscia la notizia. Ieri sera ha presentato due servizi che mettono in luce il lato barbarico del bel Paese.
Il primo servizio riguardava una famiglia distrutta da un’accusa di pedofilia che si è dimostrata falsa dopo 17 anni di galera per il padre, qualche anno per gli zii e 10 anni di case-alloggio diverse per i tre figli. Non pagano i giudici, non pagano i sevizi sociali e non paga la moglie accusatrice (per prescrizione).
Il secondo servizio riguardava 260 profughi morti in mare a causa di un ritardo e di una cinica incuria dei nostri “salvatori” (dimostrata da registrazioni telefoniche). Non paga la guardia costiera, non paga il ministro, non paga il governo. Italia barbarica!

Caporali o schiavisti?

La tv chiama “vittime del caporalato” i 500.000 immigrati irregolari che lavorano nei campi a 2 euro l’ora. Forse perchè non è “carino” chiamarli col loro vero nome di schiavi sfruttati dall’imprenditoria agricola, con la complicità dei cantori della finta accoglianza.

Quiz a premi

Lanciamo un grande quiz. Partecipate numerosi !
Guardatevi TG1 e TG5 dello stesso giorno…. e trovate le differenze significative !

Per ogni differenza trovata vincete un viaggio a Vostre spese in una località esotica a Vostra scelta.

RAI1: il megafono dell’impero

La RAI1 è talmente asservita all’impero americano e alle veline europusa, che mette l’inglese ovunque. Un gioco come quello di Frizzi prima di cena , con le domande più idiote della storia, chiede traduzioni in inglese come se questa lingua fosse patrimonio obbligatorio di tutti. Il TG1 poi supera ogni pudore. La chiusura delle trattative sul MIlan viene chiamata “closing”. La scadenza delle banche su Alitalia la chiamano “dead line”. Ma fatemi il piacere……!

La retorica implacabile di RAI3

Gramellini su RAI3 racconta del suicidio di una bella giovane dal cognome scomodo: il papà è un mafioso. La povera ragazza è morta senza un biglietto di addio, ma era troppo ghiotta l’occasione di creare una storia edificante. Si è suicidata perchè non sopportava il suo cognome. Evviva la retorica!