Non tutte le crisi vengono per nuocere!

La Rai in crisi chiude le sedi all’estero (fonte)

Risparmi nelle diverse strutture, valorizzazione del patrimonio e interventi sulle sedi di corrispondenza. Sarebbero queste – secondo quanto si apprende – le linee di azione che il dg Rai Lorenza Lei intende seguire per ripianare il passivo per il prossimo anno che si aggira, secondo le previsioni, sui 100 milioni di euro, anche per gli esborsi di Olimpiadi e Europei di calcio. I risparmi strutturali sulla gestione interna e la riduzione delle sedi di corrispondenza ammonterebbero a circa 60 milioni di euro l’anno, mentre la vendita degli immobili dovrebbe consentire di coprire la restante parte del passivo del 2012. Nella lista dei palazzi di proprietà che potrebbero essere ceduti ci sarebbe anche Palazzo Labia a Venezia e strutture di Torino. Le misure sono state illustrate nel preconsiglio del cda, che ha proseguito il dibattito dopo la riunione di mercoledì pomeriggio. Il voto è previsto per martedì prossimo. Non si è discusso dei palinsesti invernali, che saranno presi in esame in una riunione che dovrebbe essere convocata per giovedì prossimo.

I tagli all’estero
Secondo fonti di viale Mazzini interpellate da Globalist, i tagli dovrebbero riguardare soprattutto Rai Corporation, che sarebbe quasi del tutto cancellata, esclusa la gestione di due o tre sedi di corrispondenza. Netto ridimensionamento per la sede estera di Londra, considerata eccessivamente costosa.
Nel piano inoltre sarebbe prevista la chiusura delle sedi di Madrid (attualmente vacante) dell’ufficio dall’Africa (Nairobi) di quello del Sudamerica (Buenos Aires) e della sede di Nuova Dheli in India.
A forte rischio, ma la decisione non è stata ancora presa, le sedi dell’area mediterranea di Beirut e Istanbul.
Altre voci parlano di un taglio dalle attuali 15 sedi all’estero a meno di dieci e degli attuali 26 corrispondenti ne rimarrebbero meno di 15.
(Hitto Ogami)

Una serata di politica vera

Ieri sera, mercoledi 23 novembre 2011, ReteQuattro ha offerto la serata più “politica” dell’anno. Prima la terza puntata de “I pilastri della terra” poi l’episodio di “Star wars III – La vendetta dei Sith”.
Una metafora della politica, dal MedioEvo al 3000. Che è una sanguinosa lotta fra oligarchie, alimentata dalla paranoia. Il popolo è sempre schiavo. I soldati sono solo carne da macello. Non è vero che vince il “buono”, è “buono” chi vince.
E la frase più toccante: “E’ così che muore la libertà: fra scroscianti applausi”. (Dexter Morgan)

Se ci intervistano per la TV, facciamoci pagare: loro ci guadagnano, perchènoi no?

Telegiornali markettari

Oggi il Tg5 delle 20 chiude con una marketta su “sbrigatevi a comprare il panettone di Natale”. Il Tg2 delle 20,30 chiude con servizio sui pigmei (avete capito bene!) e una marketta su qualcosa per bambini prodotta da un attore e un cantante. (Hitto Ogami)

Aboliamo il canone e privatizziamo la RAI

Matrix si rivela pessimo, come gli altri

Se qualcuno pensava che Matrix fosse meglio di Porta a Porta o Ballarò, ieri sera ha avuto una delusione. Una serata intitolata alla spiegazione di un eventuale “complotto per la crisi” ha registrato l’umiliazione, di Chiesa, Messora, Barnard, irrisi da uno spocchioso Giannino e da un finanziere ex-Goldman Sachs, con l’appoggio vergognoso del conduttore Vinci.(Nikita)

Privatizzazione RAI

L’11 Giugno del 1995, invece, il 54.90% degli italiani ha votato in favore della privatizzazione della RAI, attraverso l’abrogazione della norma che la definisce come “pubblica”.
(http://it.wikipedia.org/wiki/Referendumabrogatividel_1995)
Vedi la sentenza della Corte Costituzionale di approvazione del quesito referendario per la privatizzazione della RAI: http://www.radioradicale.it/sentenza-7-95-corte-costituzionale
Nel Giugno del 2007, nonostante numerosi tentativi di riforma, ultimo dei quali la cosidetta “legge Gasparri”, il presidente dell’antitrust Catricalà, nella sua relazione annuale, dovrà ancora indicarne la privatizzazione come “la strada maestra”, dato che tale riforma non ha mai avuto luogo (http://www.radioradicale.it/rai-catricala-privatizzazione-resta-strada-maestra) (Roy Batty, Ian Solo, Hari Seldon)

Telegiornali da chiudere

Un ragazzino di 14 anni è mezzo morto durante una gara motociclistica. Se lo stesso incidente fosse avvenuto nell’officina di papà, la famiglia intera sarebbe stata arrestata, l’officina chiusa, lo sdegno contro il “lavoro minorile” dilagato, e “aperta un’inchiesta della migistratura”. Siccome invece la cosa è avvenuta durante una gara “sportiva” tutti i telegiornali hanno dato la notizia come nulla fosse. (Hitto Ogami)

Aboliamo il canone e privatizziamo la RAI

Domande imbecilli

Giornalisti idioti domandano “Usciremo dalla crisi”? Siamo usciti da due guerre mondiali, siamo usciti dai campi di concentramento, siamo usciti anche dai terremoti. La domanda giusta semmai è “Quanti milioni di italiani farà morire questa crisi?” (Hitto Ogami)

Aboliamo il canone e privatizziamo la RAI