Sport ipocrita e mafia come cultura nazionale

Le Iene di domenica 11 novembre hanno mandato in onda due servizi veramente buoni, per farci riflettere.

Il primo riguarda la legge del 4 aprile 2007che impone ai club di garantire biglietti gratuiti agli under 14. Ma tra call center, gare di cartello e limitazioni, trovare gli ingressi è un’odissea. Uno sport perbenista e di regime, che paga miliardi per brocchi vergognosi e che fa uno scandalo per una parolaccia (“perchè i giocatori sono miti dei giovani e devono essere un esempio”), vive da 11 anni nella illegalità proprio conro i giovanissimi.

Il secondo riguarda la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) che si comporta esattamente come i mafiosi, gli strozzini, gli estorsori. La GDO è la prova che la mafia fa parte della cultura nazionale. Ma è anche la prova delle complicità a tutti i livelli. I piccoli produttori vengono ricattati e distrutti mentre gli enti preposti alla loro difesa tacciono: Assessorati al Commercio del Comune e della Regione; Ministero dello sviluppo economico; Anti-mafia; Anti-trust; Camere di Commercio; organizzazioni degli agricoltori. Tutti in silenzio…..

Grazie Iene !!!