1 – La strategia della distrazione

L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”). Noam Chomsky: lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media (fonte)

Le televisioni nostrane hanno un ruolo cruciale in questa strategia. Cento volte al giorno, su canali che sono uguali ma sono chiamati con nomi diversi, vengono spacciate come notizia tutte le banalità proferite dal Papa, dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Consiglio. Subito dopo arriva la notizia promozionale del libro, del Cd, del film prodotto da qualche autore di regime. Infine non mancano le notizie sugli anniversari della nascita, della morte, della fondazione di qualche individuo o istituzione santificati dalla cultura dominante. Infine, come notizia di politica estera, arriva la “velina” degli Usa. Qua e là non manca il solito servizietto pseudo-umoristico. (scarica intero .pdf)