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IL BUSINESS DEGLI APPALTI DEL COSIDDETTO
VOLONTARIATO ORGANIZZATO

(tratto da http://www.oikos.org/affarisociali.htm#Affari_sociali)

Finanziamenti a pioggia

Il Ministero degli Affari Sociali destinò, per il triennio 97-99, 45 miliardi di lire da devolvere in favore di progetti per l’infanzia e l’adolescenza nel Comune di Roma. Abbastanza stranamente il Comune demandò alle circoscrizioni il compito di costituire commissioni aggiudicatrici e coordinamento per la maggior parte dei progetti, il tutto in un rigoroso silenzio che mal s’intonava con i proclami alla cittadinanza lanciati quotidianamente dalla Giunta Rutelli ogni volta che si inaugurava una fontanella. Sorge il pensiero che la scelta di decentrare i finanziamenti fosse dovuta al fatto che qualcuno, a livello centrale, non se la sentisse di assumersi la responsabilità dell’operazione.

All’inizio del 2002, non è possibile capire molto sui risultati dei progetti e sul rendiconto finanziario degli stessi. Siamo, tuttavia, riusciti ad estrapolare una serie di dati parziali:

- Comunità di Capodarco . E’ presente in 6 progetti (+ 1 come "Noi ragazzi del mondo" un’associazione promossa dallo stesso sodalizio). Colleziona nella sola prima fase 1 miliardo 325 milioni e 706 mila oltre a Lire 341 milioni e 40 mila che vanno alla associazione " Noi ragazzi del Mondo "

Non sono disponibili gli importi dei finanziamento che Capodarco riceve dall’Assessorato alle Politiche sociali per i progetti "In rete il lavoro" e "Continuando a costruire" .

- Green Park service – E’ presente in 4 progetti e rastrella nella sola prima fase per progetti di realizzazione di ludoteche Lire 1 miliardo 114 milioni e 64 mila

- PARSEC/Felix - E’ una sigla presente in 4 progetti, due dei quali, promossi dall’Assessorato alle politiche sociali di cui si ignorano gli importi. Lire 1 miliardo 177 milioni 724 mila e 800 è l’importo assegnato per gli affidamenti .

- CEMEA del Mezzogiorno. Lavora in tre circoscrizioni ed ottiene anche un affidamento diretto dall’Ufficio Speciale per una città di Bambine e Bambine. 1 miliardo 45 milioni 866 mila è l’importo che viene attribuito per la realizzazione dei progetti .

- IL CAMMINO. Partecipando in ATI a 4 progetti riceve 1 miliardo 461 milioni 924 mila 800 solo nella prima fase.

Da un rilievo successivo basato non su atti pubblici ma sulla pubblicazione Roma Città Solidale n°48 del 1999, promossa dall’Assessorato comunale alle politiche sociali e ai servizi alla persona, scaturiscono affidamenti per gli importi sottoindicati:

Alla Comunità di Capodarco vengono affidati 6 progetti per un valore complessivo di 2.883.000.000 Lire. Il progetto a cui partecipa l’associazione Noi ragazzi del Mondo viene finanziato con 1.700.000.000 Lire.
Green Park Service riceve affidamenti per un valore di 1.960.000.000
Alla Comunità Felix (Parsec Servizi), l’Ass. Parsec e la Coop Parsec vengono affidati progetti per un valore di 3.555.000.000
I progetti di Cemea del Mezzogiorno vengono finanziati con 1.840.000.000 Lire
La cooperativa Il Cammino è vincitrice di 4 progetti finanziati con 2.792.000.000 Lire
La cooperativa Cospexa, secondo i dati disponibili, sembra aver superato il limite consentito: ha ricevuto affidamenti per un valore complessivo di 3.165.000.000 Lire.
Si riscontrano, inoltre, altre situazioni quantomeno singolari.

L’avviso pubblico pone quale requisito di partecipazione la costituzione prima del 20 settembre 1997, data di entrata in vigore della legge n 285/28.08.97.

Un requisito questo piuttosto anomalo in quanto la data di costituzione non è un atto certo, al contrario della iscrizione agli appositi albi regionali così come l’iscrizione alla Camera di Commercio lo è per gli enti commerciali.

Al riguardo c’è da fare le seguenti annotazioni:

La cooperativa il Cammino risulta iscritta nell’albo regionale del Lazio delle Cooperative con decreto n 1736 del 28.8.97 . Il 28 agosto 1997 è lo stesso giorno in cui è stata votata la legge 285 dal parlamento. Proprio in tale data il presidente della Regione Lazio (all’epoca Piero Badaloni) ha siglato il riconoscimento di ben sette cooperative. "L’Aquilone", "Lavoro e integrazione", "Handicaps e inserimento", "Assistenza e territorio", "Al Parco" e "Educhiamoci" sono le altre cooperative riconosciute.
La cooperativa L’Arca di Noè , che pure operava già in precedenza con il Comune di Roma in numerose convenzioni ed interventi e che ottiene diversi affidamenti, risulta iscritta addirittura l’anno dopo, il 24 aprile 1998.
Non abbiamo rintracciato l’iscrizione ad alcun registro regionale (né quello delle cooperative sociali, né quello delle organizzazioni di volontariato) di:

"Noi ragazzi del Mondo", "Green Park Service", Cooperativa "l’Elastico"

Ma basta seguire l’iter di un progetto realizzato dalla Capodarco in XII circoscrizione per poter capire che razza di criteri sono stati seguiti in tutta l’operazione.

La Comunità di Capodarco è risultata aggiudicataria, assieme alla Cooperativa "Il Cammino", di un progetto per realizzare un "centro polifunzionale per l’adolescenza". I requisiti richiesti dal bando di gara prevedevano che l’organismo gestore mettesse a disposizione i locali destinati a tale attività.

La comunità di Capodarco concepisce la sua idea- progetto su locali siti in Via Paolo Renzi "mettendo a disposizione" una sede di proprietà Comunale che la stessa Comunità aveva occupato abusivamente nel 1993 a seguito di effrazione di sigilli apposti dall’Ufficio tecnico della XII Circoscrizione (ufficialmente abbandonati in cambio della concessione di altri locali nel quartiere Laurentino) ma di cui non poteva mostrare né l’affidamento né la concessione.

L’OIKOS segnalava l’anomalia alla Dirigenza dei servizi sociali della XII e, nel novembre del 1999 diffidava il Campidoglio ad assegnare locali in contrasto con le disposizioni comunali. Tali elementi esponevano il consorzio Capodarco - il Cammino a un giudizio di inammissibilità che portavano la direzione U.O. SECS della XII circoscrizione a ritardare l’assegnazione del progetto. L’intervento, tuttavia, (almeno sulla carta), partiva lo stesso, non si sa bene con quali requisiti di correttezza amministrativa .

Come risposta alla segnalazione dell’Oikos (compiuta per evitare un possibile danno erariale al Comune di Roma), il 26 novembre 1999 il Dipartimento III – Patrimonio e casa capitolino emetteva la disposizione dirigenziale che chiedeva proprio all’OIKOS il rilascio dei locali (che guarda caso, si trovano sopra quelli occupati dalla Capodarco) ove, dal 1986 è sita la sua sede

Contro tale provvedimento l’Oikos presentava ricorso al TAR, ma prima ancora che venisse fissata l’udienza di merito, il Campidoglio, il 22 dicembre del 2000 a soli dieci giorni dal Commissariamento prefettizio legato alle dimissioni del Sindaco Rutelli emetteva una ordinanza sindacale firmata dall’Assessore D’Alessandro e dal Direttore del III Dipartimento Luisa Zambrini che disponeva l’assegnazione a favore della Comunità di Capodarco di Roma della struttura di via Paolo Renzi .

Così il Centro polifunzionale per adolescenti di via Paolo Renzi poteva essere, finalmente, "inaugurato" . A Capodarco (e alla Cooperativa "Il Cammino") per l’intervento sono stati assegnati presumibilmente finora 284.200.000 del bilancio 1997 e 1998 e lire 205.000.00 del bilancio 1999 dei fondi statali . Altre fonti parlano di un finanziamento complessivo di 660.000.000. A tutt’oggi non è stato possibile ottenere chiarimenti sul come sia stato possibile assegnare un incarico in spregio delle regole stabilite dal capitolato d’appalto, come sia stato possibile spostare la sede del centro da un quartiere all’altro, quanto sia effettivamente durato il progetto e quali controlli su tutta l’operazione siano stati effettivamente operati dai competenti uffici del XII municipio.

Su tutta la faccenda è stata presentata, nell’estate 2001, una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma.