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Il risparmio di energia nell'illuminazione

 

 Le lampade fluorescenti

 Confronto della potenza assorbita a parità di luce prodotta con le lampadine ad incandescenza

 Durata delle lampadine fluorescenti compatte

 Una stima esemplificativa

 Il risparmio economico

 Tempi di ritorno della spesa

La certificazione Eel sul risparmi energetico nell'illuminazione (obbligatoria dal 2001)

I cittadini che vogliono avere ulteriori informazioni possono rivolgersi a:
Agenzia Energetica Provincia di Pisa S.r.l. - Sportello Energetico
Orario sportello: Lunedì - Venerdì ore 09:00 - 13:00, 15:00 - 17:00
Via Luigi Russo 3/4, 56124 Pisa – Tel. 050 970087 – Fax 050 3136259
e-mail: agenpi@agenpi.com

Le lampade fluorescenti

Vengono qui riepilogati i dati essenziali del risparmio energetico, economico e ambientale conseguibile con l'uso delle lampadine a basso consumo in sostituzione delle normali lampadine a incandescenza.

Esistono due tipologie di lampadine a basso consumo, quelle con alimentatore convenzionale e quelle con alimentatore elettronico (dette anche "compatte"). Entrambi i tipi hanno il normale attacco; di quelle elettroniche si trovano anche con attacchi piccoli ("mignon).

Le lampadine fluorescenti con attacco convenzionale costano meno, durano meno e hanno una qualità di luce inferiore a quelle con attacco elettronico. Il dispositivo elettronico alza la frequenza della luce dai 50 Hertz (50 cicli al secondo) a 35.000 Hertz, migliorando di molto la qualità della luce prodotta. Così oggi ci sono sul mercato lampadine a basso consumo il cui spettro di luce emula molto bene quello delle lampadine a incandescenza e si avvicina allo spettro di luce solare.

Per quanto riguarda il risparmio energetico, le lampadine con attacco elettronico riducono il consumo dell'80%, quelle ad attacco convenzionale di circa il 70-75%.

Le prime possono essere usate per gli usi di qualità (soggiorno, cucina, scrivania) mentre le seconde possono essere destinate agli usi secondari (giardino, scale, luoghi di passaggio). Qui di seguito concentriamo l'attenzione sulle lampadine ad attacco elettronico.

Confronto della potenza assorbita a parità di luce prodotta con le lampadine ad incandescenza

EQUIVALENZA TRA LAMPADE FLUORESCENTI COMPATTE E LAMPADE AD INCANDESCENZA

Fluorescenti compatte

Incandescenza

Convenzionale opalina
9 W
13 W
18 W
25 W
40 W
60 W
75 W
100 W
Convenzionale
9 W
13 W
18 W
25 W
40 W
60 W
75 W
100 W
Elettronica a 6 tubi
15 W
20 W
23 W
75 W
100 W
2x60 W
Elettronica a 4 tubi
5 W
11 W
15 W
20 W
25 W
60 W
75 W
100 W
Convenzionale globo
9 W
13 W
18 W
40 W
60 W
75 W
Elettronica globo
15 W
20 W
23 W
75 W
100 W
2x60 W

Durata delle lampadine fluorescenti compatte

E' stato testimoniato come le lampadine delle principali marche presenti nel mercato abbiano una durata tra le 9200 e le 10.000 ore in media; altre si attestano sulle 8000

I principali produttori dichiarano comunque di avere raggiunto le 10.000 ore di media e gli altri dichiarano 8000 ore. Vista la variabilità della durata delle lampadine a incandescenza, si può comunque dire che le lampadine fluorescenti compatte (LFC) durano 10 volte di più di quelle convenzionali.

Una stima esemplificativa

Supponiamo di sostituire le lampadine a incandescenza, di varia potenza, con lampadine fluorescenti compatte, e di calcolarne il risparmio energetico e ambientale, nel corso delle 10.000 ore di funzionamento che rappresenta il caso ottimale. Ne risulta la tabella seguente (ipotesi 10.000 ore):

Potenza lampadina

20 W al posto di 100 W

15 W al posto di 75 W

11 W al posto di 60 W

kWh totali risparmiati

800

600

490

Riduzione di CO2 in kg

416

312

255

Riduzione di SOx in kg

3,0

2,2

1,8

Riduzione di NOx in kg

1,6

1,2

1


Il risparmio economico

Per capire la convenienza economica del risparmio ottenibile dalle lampadine bisogna sapere com'è fatta la bolletta elettrica. Tolti i costi fissi (canone) l'elettricità si paga a fasce di consumo. Il costo unitario del kWh, canone e spese fisse a parte, è così strutturato:

i primi 150 kWh: 73,8 lire l'uno (fascia sociale canone base privo di imposte),

i secondi 173 kWh: circa 133 lire l'uno,

gli altri 173 kWh: circa 289 lire

oltre: circa 315 lire

Ci sono anche altre fasce con costo crescente, mentre per gli altissimi consumi il costo unitario del kWh comincia a decrescere. La cosa importante è che se si supera una quota di consumo di 220 kWh a bimestre, la "fascia sociale" viene abolita, per cui anche i primi 150 kWh vengono pagati 133 lire.

Una famiglia media consuma circa 2500 kWh all'anno, e cioè circa 420 kWh a bolletta - anche se in realtà i consumi variano a seconda del periodo dell'anno - e dunque ben oltre i 220 kWh per cui si perde il diritto alla "fascia sociale". Il consumo per illuminazione è stimato tra i 300 e i 400 kWh all'anno, (12-16% sul totale).

Bisogna aggiungere che i consumi per illuminazione si concentrano nel periodo invernale, nel quale ancora si consuma di più in assoluto (anche se l'espansione dei condizionatori d'aria potrà alterare la curva di carico nei prossimi anni).

Esiste dunque, nel caso medio, una quota di un centinaio di kWh a bolletta che costano 289 lire e dal punto di vista statistico qualche decina di kWh all'anno può ricadere nella fascia a 315 lire.

Rispetto alla tabella sopra citata, per le 10.000 ore di funzionamento, si hanno dunque i seguenti risparmi di elettricità basati sul "costo marginale medio" di 289 lire per kWh:

A questi risparmi si deve sottrarre il costo della lampadina (circa 35.000 lire) e aggiungere il costo evitato di 10 lampadine convenzionali (circa 25.000 lire, 2.500 lire a lampadina). In teoria questi costi andrebbero scontati per la loro diversa distribuzione temporale. In conclusione, vanno sottratte al risparmio in tabella 15-18.000 lire, come riportato nella colonna "risparmio netto".

Potenza lampadina

20W al posto di 100W

15W al posto di 75W

11W al posto di 60W

Risparmio lordo

L. 231.200

L. 173.400

L. 141.610

Risparmio netto

L. 213.200

L. 155.400

L. 123.610


Tempi di ritorno della spesa

Il tempo di ritorno della spesa dipende ovviamente da quanto venivano usavate le lampadine sostituite.

Come scegliere le lampadine da cambiare? Bisogna individuare le lampadine che si tengono più accese durante il giorno: in genere la luce della cucina e del soggiorno e, dove esistono, luci in luoghi bui di passaggio come i corridoi o nel giardino.

In tabella c'è un calcolo dell'elettricità risparmiata sostituendo i punti luce maggiormente usati in una casa. Prendiamo ad esempio 1 punto luce da 100 W (cucina o soggiorno) e supponiamo di sostituire la lampadina da 100 W che usiamo in media per 5 ore al giorno per 340 giorni l'anno (ferie escluse) per un totale di 1700 ore/anno. Il risparmio di elettricità in un anno è di circa 38.000 lire, 6300 a bolletta. In questo modo la lampadina viene ripagata in un anno (6 bollette), mentre per le successive 48 bollette (quanto dura la lampadina a basso consumo) il risparmio totale sarà di circa 215.000 lire attuali. Il taglio di CO2 è di 56 kg/anno.

Se invece la lampadina rimane accesa per 4 ore al giorno, allora il risparmio annuale è di 31.000, 5200 a bolletta e la lampadina si ripaga in circa 8 bollette, mentre il risparmio annuale di CO2 è di 70 kg.

Se invece la lampadina rimane accesa solo per 3 ore al giorno, il risparmio annuale è di 24.000 lire, 4000 lire a bolletta. La lampadina si ripaga in quasi 2 anni (11-12 bollette), il taglio della CO22scende a 40 kg/anno.

In sostanza, nel caso citato, ogni ora/giorno di accensione media fa risparmiare circa 7800 lire all'anno. Nel caso in cui la lampadina è da 15 W al posto di 75 W, il risparmio annuale sulla bolletta è di 6300 lire.

Per le lampadine di minore potenza, ovviamente, i tempi di ritorno sono più lunghi, a parità di ore/giorno. Considerata una spesa complessiva "immediata" dell'ordine delle 30-35.000 (sottraendo la spesa di una sola lampadina tradizionale), si può fare un rapido conto a partire dalla tabella seguente.

Luogo punto luce
Watt con CFL
Watt risparmiati
Ore/giorno
KWh/anno
Lire/anno
cucina
20
80
5
132
38.148
soggiorno
15
60
5
99
28.611
soggiorno
7
33
5
54
15.736
scala
15
60
2
40
11.400
Totale
93.895

La certificazione Eel sul risparmi energetico nell'illuminazione (obbligatoria dal 2001)

Dopo gli elettrodomestici, anche le lampade dovranno avere un'etichetta che indica il loro grado di efficienza secondo la nuova clasificazione europea Eel (Energy efficiency label). Sarà obbligatoria a partire dal 2001.

La Philips ha anticipato la data poichè da diversi mesi tutti i suoi prodotti sono contrassegnati nell'imballo dall'etichetta Eel.

Lo scopo di questa classificazione è quello di facilitare la scelta del consumatore in base alle lettere dell'alfabeto, a partire dalla A che indica il livello più basso di consumo e di quantità di luce emessa.

Se si pensa all'enorme numero di lampadine utilizzate ogni anno in Europa, è possibile avere un'idea del grande risparmio di energia elettrica che la tecnologia europea dell'illuminotecnica elettronica oggi può consentire. E questo significa meno inquinamento e minor "effetto serra".