Le lampade
fluorescenti
Confronto della potenza assorbita a parità di luce prodotta con
le lampadine ad incandescenza
Durata delle lampadine fluorescenti compatte
Una
stima esemplificativa
Il
risparmio economico
Tempi di ritorno della spesa
La certificazione Eel sul risparmi
energetico nell'illuminazione (obbligatoria dal 2001)
- I cittadini che vogliono avere ulteriori
informazioni possono rivolgersi a:
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Provincia di Pisa S.r.l. - Sportello Energetico
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Le lampade
fluorescenti
Vengono qui riepilogati
i dati essenziali del risparmio energetico, economico e ambientale
conseguibile con l'uso delle lampadine a basso consumo in sostituzione
delle normali lampadine a incandescenza.
Esistono due tipologie di lampadine
a basso consumo, quelle con alimentatore convenzionale e quelle
con alimentatore elettronico (dette anche "compatte"). Entrambi
i tipi hanno il normale attacco; di quelle elettroniche si trovano
anche con attacchi piccoli ("mignon).
Le lampadine fluorescenti con
attacco convenzionale costano meno, durano meno e hanno una qualità
di luce inferiore a quelle con attacco elettronico. Il dispositivo
elettronico alza la frequenza della luce dai 50 Hertz (50 cicli
al secondo) a 35.000 Hertz, migliorando di molto la qualità della
luce prodotta. Così oggi ci sono sul mercato lampadine a basso
consumo il cui spettro di luce emula molto bene quello delle lampadine
a incandescenza e si avvicina allo spettro di luce solare.
Per quanto riguarda il risparmio
energetico, le lampadine con attacco elettronico riducono il consumo
dell'80%, quelle ad attacco convenzionale di circa il 70-75%.
Le prime possono essere usate
per gli usi di qualità (soggiorno, cucina, scrivania) mentre le
seconde possono essere destinate agli usi secondari (giardino,
scale, luoghi di passaggio). Qui di seguito concentriamo l'attenzione
sulle lampadine ad attacco elettronico.
Confronto
della potenza assorbita a parità di luce prodotta con le lampadine
ad incandescenza
EQUIVALENZA
TRA LAMPADE FLUORESCENTI COMPATTE E LAMPADE AD INCANDESCENZA
|
Fluorescenti
compatte
|
Incandescenza
|
- Convenzionale opalina
|
- 9 W
- 13 W
- 18 W
- 25 W
|
- 40 W
- 60 W
- 75 W
- 100 W
|
- Convenzionale
|
- 9 W
- 13 W
- 18 W
- 25 W
|
- 40 W
- 60 W
- 75 W
- 100 W
|
- Elettronica a 6
tubi
|
- 15 W
- 20 W
- 23 W
|
- 75 W
- 100 W
- 2x60 W
|
- Elettronica a 4
tubi
|
- 5 W
- 11 W
- 15 W
- 20 W
|
- 25 W
- 60 W
- 75 W
- 100 W
|
- Convenzionale globo
|
- 9 W
- 13 W
- 18 W
|
- 40 W
- 60 W
- 75 W
|
- Elettronica globo
|
- 15 W
- 20 W
- 23 W
|
- 75 W
- 100 W
- 2x60 W
|
Durata delle
lampadine fluorescenti compatte
E' stato testimoniato come
le lampadine delle principali marche presenti nel mercato abbiano
una durata tra le 9200 e le 10.000 ore in media; altre si attestano
sulle 8000
I principali produttori dichiarano
comunque di avere raggiunto le 10.000 ore di media e gli altri
dichiarano 8000 ore. Vista la variabilità della durata delle lampadine
a incandescenza, si può comunque dire che le lampadine fluorescenti
compatte (LFC) durano 10 volte di più di quelle convenzionali.
Una stima
esemplificativa
Supponiamo di sostituire le
lampadine a incandescenza, di varia potenza, con lampadine fluorescenti
compatte, e di calcolarne il risparmio energetico e ambientale,
nel corso delle 10.000 ore di funzionamento che rappresenta il
caso ottimale. Ne risulta la tabella seguente (ipotesi 10.000
ore):
Potenza
lampadina |
20
W al posto di 100 W
|
15
W al posto di 75 W
|
11
W al posto di 60 W
|
kWh
totali risparmiati |
800
|
600
|
490
|
Riduzione di CO2 in kg |
416
|
312
|
255
|
Riduzione di SOx in kg |
3,0
|
2,2
|
1,8
|
Riduzione di NOx in kg |
1,6
|
1,2
|
1
|
Il risparmio
economico
Per capire la convenienza economica
del risparmio ottenibile dalle lampadine bisogna sapere com'è
fatta la bolletta elettrica. Tolti i costi fissi (canone) l'elettricità
si paga a fasce di consumo. Il costo unitario del kWh, canone
e spese fisse a parte, è così strutturato:
i primi 150 kWh: 73,8 lire
l'uno (fascia sociale canone base privo di imposte),
i secondi 173 kWh: circa 133
lire l'uno,
gli altri 173 kWh: circa 289
lire
oltre: circa 315 lire
Ci sono anche altre fasce con
costo crescente, mentre per gli altissimi consumi il costo unitario
del kWh comincia a decrescere. La cosa importante è che se si
supera una quota di consumo di 220 kWh a bimestre, la "fascia
sociale" viene abolita, per cui anche i primi 150 kWh vengono
pagati 133 lire.
Una famiglia media consuma
circa 2500 kWh all'anno, e cioè circa 420 kWh a bolletta - anche
se in realtà i consumi variano a seconda del periodo dell'anno
- e dunque ben oltre i 220 kWh per cui si perde il diritto alla
"fascia sociale". Il consumo per illuminazione è stimato tra i
300 e i 400 kWh all'anno, (12-16% sul totale).
Bisogna aggiungere che i consumi
per illuminazione si concentrano nel periodo invernale, nel quale
ancora si consuma di più in assoluto (anche se l'espansione dei
condizionatori d'aria potrà alterare la curva di carico nei prossimi
anni).
Esiste dunque, nel caso medio,
una quota di un centinaio di kWh a bolletta che costano 289 lire
e dal punto di vista statistico qualche decina di kWh all'anno
può ricadere nella fascia a 315 lire.
Rispetto alla tabella sopra
citata, per le 10.000 ore di funzionamento, si hanno dunque i
seguenti risparmi di elettricità basati sul "costo marginale medio"
di 289 lire per kWh:
A questi risparmi si deve sottrarre
il costo della lampadina (circa 35.000 lire) e aggiungere il costo
evitato di 10 lampadine convenzionali (circa 25.000 lire, 2.500
lire a lampadina). In teoria questi costi andrebbero scontati
per la loro diversa distribuzione temporale. In conclusione, vanno
sottratte al risparmio in tabella 15-18.000 lire, come riportato
nella colonna "risparmio netto".
Potenza
lampadina |
20W
al posto di 100W
|
15W
al posto di 75W
|
11W
al posto di 60W
|
Risparmio lordo |
L.
231.200
|
L.
173.400
|
L.
141.610
|
Risparmio netto |
L.
213.200
|
L.
155.400
|
L.
123.610
|
Tempi di
ritorno della spesa
Il tempo di ritorno della spesa
dipende ovviamente da quanto venivano usavate le lampadine sostituite.
Come scegliere le lampadine
da cambiare? Bisogna individuare le lampadine che si tengono più
accese durante il giorno: in genere la luce della cucina e del
soggiorno e, dove esistono, luci in luoghi bui di passaggio come
i corridoi o nel giardino.
In tabella c'è un calcolo dell'elettricità
risparmiata sostituendo i punti luce maggiormente usati in una
casa. Prendiamo ad esempio 1 punto luce da 100 W (cucina o soggiorno)
e supponiamo di sostituire la lampadina da 100 W che usiamo in
media per 5 ore al giorno per 340 giorni l'anno (ferie escluse)
per un totale di 1700 ore/anno. Il risparmio di elettricità in
un anno è di circa 38.000 lire, 6300 a bolletta. In questo modo
la lampadina viene ripagata in un anno (6 bollette), mentre per
le successive 48 bollette (quanto dura la lampadina a basso consumo)
il risparmio totale sarà di circa 215.000 lire attuali. Il taglio
di CO2 è di 56 kg/anno.
Se invece la lampadina rimane
accesa per 4 ore al giorno, allora il risparmio annuale è di 31.000,
5200 a bolletta e la lampadina si ripaga in circa 8 bollette,
mentre il risparmio annuale di CO2 è di 70 kg.
Se invece la lampadina rimane
accesa solo per 3 ore al giorno, il risparmio annuale è di 24.000
lire, 4000 lire a bolletta. La lampadina si ripaga in quasi 2
anni (11-12 bollette), il taglio della CO22scende a
40 kg/anno.
In sostanza, nel caso citato,
ogni ora/giorno di accensione media fa risparmiare circa 7800
lire all'anno. Nel caso in cui la lampadina è da 15 W al posto
di 75 W, il risparmio annuale sulla bolletta è di 6300 lire.
Per le lampadine di minore
potenza, ovviamente, i tempi di ritorno sono più lunghi, a parità
di ore/giorno. Considerata una spesa complessiva "immediata" dell'ordine
delle 30-35.000 (sottraendo la spesa di una sola lampadina tradizionale),
si può fare un rapido conto a partire dalla tabella seguente.
- Luogo punto luce
|
- Watt con CFL
|
- Watt risparmiati
|
- Ore/giorno
|
- KWh/anno
|
- Lire/anno
|
- cucina
|
- 20
|
- 80
|
- 5
|
- 132
|
- 38.148
|
- soggiorno
|
- 15
|
- 60
|
- 5
|
- 99
|
- 28.611
|
- soggiorno
|
- 7
|
- 33
|
- 5
|
- 54
|
- 15.736
|
- scala
|
- 15
|
- 60
|
- 2
|
- 40
|
- 11.400
|
- Totale
|
- 93.895
|
La certificazione
Eel sul risparmi energetico nell'illuminazione (obbligatoria dal
2001)
Dopo gli elettrodomestici,
anche le lampade dovranno avere un'etichetta che indica il loro
grado di efficienza secondo la nuova clasificazione europea Eel
(Energy efficiency label). Sarà obbligatoria a partire dal 2001.
La Philips ha anticipato la
data poichè da diversi mesi tutti i suoi prodotti sono contrassegnati
nell'imballo dall'etichetta Eel.
Lo scopo di questa classificazione
è quello di facilitare la scelta del consumatore in base alle
lettere dell'alfabeto, a partire dalla A che indica il livello
più basso di consumo e di quantità di luce emessa.
Se si pensa all'enorme
numero di lampadine utilizzate ogni anno in Europa, è possibile
avere un'idea del grande risparmio di energia elettrica che la
tecnologia europea dell'illuminotecnica elettronica oggi può consentire.
E questo significa meno inquinamento e minor "effetto serra".
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